Mercoledì 24 Aprile 2024

Suicida a 13 anni a Gragnano, ascoltata la fidanzatina: a lei l'ultimo messaggio di addio

Gli inquirenti le avrebbero chiesto delle presunte vessazioni subite da Alessandro. Nel registro degli indagati sono iscritti sei ragazzini, tra cui quattro minorenni, imparentati tra loro. Per ora l'ipotesi è di istigazione al suicidio: forse causata dalla rottura tra Alessandro e la ex

Napoli, 7 settembre 2022 – L’ultimo messaggio di Alessandro sul suo cellulare. Forse un addio. È per questo che gli inquirenti hanno voluto ascoltare la fidanzatina del 13enne di Gragnano precipitato nel vuoto dal balcone di casa lo scorso primo settembre. I carabinieri e i pm delle procure di Torre Annunziata e del tribunale dei Minori di Napoli avrebbero chiesto se Alessandro le avesse raccontato delle vessazioni che stava subendo da qualche mese, delle paure che aveva e se avesse intenzioni autolesionistiche.

La morte del 13ene è stata causata, come emerso dall'autopsia, dalle conseguenze di una caduta dal balcone di casa, inizialmente classificata come un incidente, sulla quale gli investigatori stanno cercando di fare pienamente luce. Stamattina si sono svolti a Gragnano i funerali del ragazzino, in un paese in lutto e sconvolto dal dolore.

Folla per l'ultimo saluto ad Alessandro durante i funerali a Gragnano
Folla per l'ultimo saluto ad Alessandro durante i funerali a Gragnano

L’analisi del cellulare: i messaggi choc

Secondo quanto emerso dall'analisi del cellulare della giovanissima vittima, Alessandro avrebbe inviato un messaggio proprio alla fidanzatina, interpretato come un addio. Le indagini sono delicate: nel registro degli indagati sono stati iscritti, per l'ipotesi di istigazione al suicidio, sei giovani – due maggiorenni e quattro minorenni – residenti in una frazione di Gragnano, tutti imparentati tra loro. Due di questi ragazzi sarebbero già stati segnalati in precedenza per un pestaggio ai danni di un altro ragazzino della zona.

La ricerca di un movente: i primi sospetti

I messaggi che i bulli hanno inviato ad Alessandro sono in parte stati recuperati dagli investigatori dal cellulare e dal computer della vittima. "Suicidati", è la frase che avrebbero scritto in più occasioni in chat. Il motivo sarebbe legato alla decisione di Alessandro di lasciare una ragazzina della zona, che avrebbe così chiesto aiuto alla sorella e al cugino, entrambi maggiorenni, e ad altri tre cugini, minorenni. Sono iscritti nel registro degli indagati per istigazione al suicidio. Al momento non sono previsti interrogatori.