Mercoledì 24 Aprile 2024

Napoli, prof presa a schiaffi da una mamma a Castellamare di Stabia. Cos'è successo

La docente del Liceo Plinio Seniore accusata di aver dato "voti troppo bassi". La dirigente: "Nulla può giustificare quanto accaduto". Solidarietà del ministro Valditara

Scuola, ingresso studenti (immagini di repertorio)

Scuola, ingresso studenti (immagini di repertorio)

Castellammare di Stabia (Napoli), 25 marzo 2023 - All'indomani dell'aggressione alla prof d'inglese fuori dalla sede del liceo classico svetta un grande striscione 'Plinio contro la violenza'. Nell'omonimo liceo artistico di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, tra i corridoi della scuola, davanti agli studenti, si è consumata la violenza contro Lucia Celotto, una docente di inglese  accusata dalla mamma di una studentessa del primo anno di mettere voti troppo bassi alla figlia. L'aggressione nel corridoio della scuola, la madre dell'alunna si era già lamentata in precedenza sul metro di valutazione a suo dire troppo severo da parte della professoressa.  Di qui l'aggressione: parole, schiaffi, e occhiali rotti, la prof ha denunciato il tutto alle forze dell'ordine.  Il giorno dopo la notizia continua a suscitare scalpore a Castellammare di Stabia. Alla prof la solidarietà del ministro Valditara e di vari sindacati.

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Le parole della dirigente 

 "Solidarietà e vicinanza alla professoressa Lucia Celotto, vittima di un'aggressione all'interno della sede succursale di via Virgilio nella mattinata di giovedì" si legge nella nota diffusa dalla comunità scolastica del liceo. "Siamo tutti vicini alla docente", le parole della dirigente scolastica, Fortunella Santaniello, "in queste ore difficili mi faccio portavoce dell'intera comunità scolastica. La violenza non dovrebbe mai entrare nei nostri istituti". La dirigente ha avviato tutte le azioni necessarie per ricostruire quanto accaduto. 

Cos'è successo 

La madre dell'alunna che si è resa protagonista dell'aggressione, secondo quanto riferito in una nota, "era arrivata a scuola dopo essere stata contattata dai responsabili di sede, in quanto la figlia aveva avvertito un forte malore. Nel corso dei concitati attimi in cui il personale scolastico era intento a prestare i soccorsi alla ragazza, si è consumata l'improvvisa violenza". "I collaboratori scolastici avevano identificato la signora all'ingresso. Non vi è stata un'irruzione", ha precisato la dirigente scolastica, "la scuola è sempre presidiata ma purtroppo il momento di emergenza con il malessere della ragazza che peggiorava di minuto in minuto ha reso particolarmente complicata la situazione con la necessità di sollecitare a più riprese l'intervento del 118".  Un collaboratore scolastico è intervenuto per bloccare la madre dell'alunna che era riuscita ad intercettare la docente. "Nulla può giustificare quanto accaduto", sottolinea la dirigente  che subito dopo aver appreso "dell'ingiustificabile episodio ha contattato la docente". 

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