Mercoledì 24 Aprile 2024

Omicidio Casoria, su TikTok spuntano i video a favore del reo confesso: account fasulli

"Video celebrativi" a sostegno di Antonio Felli, l'uomo che ha confessato di avere ucciso il 27enne Giancluca Coppola. Segnalati alla magistratura, si chiede la rimozione immediata

A Firenze è nata l'app solidale

A Firenze è nata l'app solidale

Napoli, 10 febbraio 2022 – Video celebrativi su TikTok, immagini a sostegno di Antonio Felli, reo confesso per la morte di Gianluca Coppola, ferito a colpi di pistola lo scorso 8 aprile a Casoria e morto un mese dopo in ospedale. A postare i video sono stati alcuni account fasulli, si pensa legati ai familiari di Felli. Dopo il caso dei video di Capodanno in stile gomorra su Facebook e l’album delle figurine dei boss pubblicizzati sui TikTok, sul social network più in voga tra i giovani scoppia un’altra bomba. A denunciare la presenza dei video a favore dell’omicida è il padre della vittima.

Mentre è in corso il processo contro Antonio Felli – fa sapere il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli – su TikTok sono stati pubblicati diversi video celebrativi e di sostegno per colui che avrebbe sparato, uccidendolo, il 27enne per una lite su questioni sentimentali”. Cugino di un pregiudicato vicino al clan Moccia, Felli sarebbe collegato al traffico di droga e sarebbe anche l’autore di diverse “stese” (colpi sparati all’impazzata per il controllo del territorio) legate a partite di stupefacenti non pagate. “È lo stesso padre di Gianluca Coppola, che si a segnalare la presenza sui social di questi filmati”, sottolinea Borrelli.

La denuncia: "I video vanno rimossi"

È già partita la segnalazione alle autorità, Borrelli ha chiesto che i video “vengano rimossi perché in questo modo si sta uccidendo Gianluca una seconda volta”. Ma non solo. “È davvero vergognoso come i criminali, i camorristi, gli assassini vengano esaltati, omaggiati e celebrati mentre le vittime e le loro famiglie sono dimenticate ed abbandonate”, è l’amaro commento del consigliere. “Chiediamo alla magistratura di dare un forte segnale, per smuovere le coscienze e ripristinare il concetto di legalità. L'assassino di Gianluca non dovrà beneficiare di nessuno sconto di pena, chi uccide dove trascorrere il resto dei propri giorni in carcere”, aggiunge.

“Chi condivide questi video è un assassino”

Non ha mezzi termini Borrelli, la condivisione sui social dei video dovrebbe essere fermata, come fosse un reato. “Chi è omertoso è complice di questo assassino, lo è anche chi pubblica e condivide questi video”.

“Non ci sono parole per descrivere il dolore che hanno provocato e che continuano a provocare con questi video, pubblicati probabilmente dai familiari di Felli con account fasulli, che elogiano un assassino”, dice ancora il consigliere regionale. “Questo lascia capire chi è questo soggetto – sottolinea – e chi sono quelli come lui che inneggiano alla violenza. Noi abbiamo fiducia nella magistratura che saprà sicuramente giudicare questo assassino, presunto camorrista, e tutti quelli come lui che appoggiano le sue gesta”.