Giovedì 25 Aprile 2024

Natale Napoli, bauletti della solidarietà in arrivo per 250 famiglie povere

I pacchi dono con i prodotti artigianali verranno consegnati domani, 23 dicembre, da Confesercenti alla Diocesi di Napoli e alle Suore Crocifisse Adoratrici di San Gregorio Armeno

Regali natalizi

Regali natalizi

Napoli, 22 dicembre 2021 – Bauletti della solidarietà in arrivo per 250 famiglie povere di Napoli. Prodotti natalizi di alta qualità artigianale per aiutare i napoletani in difficoltà a trascorrere un pranzo di Natale più sereno. Domani mattina, giovedì 23 dicembre, la Confesercenti Napoli e Campania consegnerà all'arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia, i primi 200 "bauletti della solidarietà" donati dal Gruppo Marican della famiglia Canciello, mentre nel pomeriggio arriveranno gli altri 50 pacchi.

La consegna alla Diocesi di Napoli avverrà alle 11, in un’udienza privata con don Battaglia che si terrà nella sala degli affreschi della Chiesa di Santa Maria Donnaregina Nuova. L'arcivescovo di Napoli ha individuato le zone della città più bisognose e saranno le parrocchie di queste aree a consegnare materialmente questi doni alle famiglie indigenti. Alle 13, altri 50 bauletti verranno consegnati da Confesercenti, nella sede di via Toledo, ad altre 50 famiglie povere individuate da madre Giovanna De Gregorio, superiora generale delle Suore Crocifisse Adoratrici dell'Eucaristia di San Gregorio Armeno.

"Le nostre imprese sono da sempre al fianco dei meno fortunati”, commenta Vincenzo Schiavo, presidente di Confesercenti Campania. “Siamo felici, attraverso questi doni – continua di poter regalare un piccolo momento di serenità e un sorriso per Natale alle famiglie napoletane in difficoltà. Ogni anno proviamo a dare una mano alle persone bisognose, liberando la spiritualità e la passione che sostengono la nostra associazione”.

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Solidarietà in un momento difficile per la città, che anche oggi ha visto scendere in piazza i disoccupati del “Movimento 7 Novembre” per chiedere al Governo di fronteggiare l’emergenza occupazionale con risposte concrete. “È un modo anche per ricordare che chi fa impresa, anche in momenti difficili post pandemicisottolinea Schiavo commentando l’iniziativa di solidarietà di Confesercenti – si ritiene comunque fortunato rispetto a chi non ha più un'attività lavorativa o rispetto a chi si trova senza lavoro. Le imprese di Confesercenti non pensano solo alla loro attività e a scongiurare nuove chiusure: sono e siamo consapevoli di dover aiutare chi ne ha bisogno. È un dono che facciamo agli altri, ma prima ancora lo facciamo alla nostra coscienza".