Giovedì 25 Aprile 2024

Napoli, in fiamme l'Officina delle Culture di Scampia. Corona: "Incendio doloso"

Il centro culturale è dedicata a Gelsomina Verde, rimasta uccisa a 22 anni nella faida di Scampia. Si pensa a un attacco incendiario, gli inquirenti indagano sul movente

Fiamme all'Officina delle Culture

Fiamme all'Officina delle Culture

Napoli, 19 agosto 2021 - Attentato incendiario al simbolo della rinascita di Scampia, dove nel pomeriggio si è scatenato un incendio all'Officina delle Culture Gelsomina Verde. Si pensa a un incendio doloso, su questa pista lavoreranno gli inquirenti nelle prossime ore. "Non sappiamo ancora l'entità del danno, nè quali possano essere le motivazioni di un atto incendiario gratuito: sta di fatto che l'incendio è di natura dolosa”, afferma il presidente dell'Officina, Ciro Corona.

Il Centro delle Culture di Secondigliano è intitolato a Gelsomina Verde, una 22enne uccisa senza motivo nel 2024 nella faida di Scampia, che a quell'epoca aveva trasformato la zona in una vera e propria guerra tra clan per il controllo del mercato della droga. L'allarme è stato lanciato nel pomeriggio, sul posto sono subito intervenuti i vigili del fuoco con le autobotti “Non saranno le fiamme – continua Corona – a spegnere le energie che porteranno al riscatto dell'Officina, né con le fiamme riuscirete a spegnere l'entusiasmo. L'abbiamo ricostruita una volta, da soli, lo rifaremo oggi con una rete nazionale alle spalle".

Solidarietà ai fondatori dell'Officina, condanna ai piromani

Per l'assessore regionale alla Legalità, Mario Morcone, definisce “odioso e miserabile” l'incendio scoppiato nel pomeriggio al centro culturale del Rione Scampia, a Napoli. “Un danno ingiusto verso chi si impegna per il proprio riscatto – sottolinea Morcone – e per ricostruire il proprio futuro. Napoli deve liberarsi di questa gentaccia. Rinnoviamo tutti l'impegno per l'affermazione piena della legalità. Un abbraccio forte a Ciro Corona e ai suoi compagni di viaggio”, conclude l'assessore della Campania.

"L'incendio ci lascia sgomenti, siamo certi che gli investigatori prima o poi ci daranno le risposte agli interrogativi di queste ore”, affermano il senatore Sandro Ruotolo e lo scrittore Maurizio De Giovanni. Entrambi erano presenti all'inaugurazione della biblioteca di Scampia, per questo la ferita fa ancora più male. “Siamo tutti colpiti da questo grave attentato incendiario. Ciro Corona ci ha assicurato che la biblioteca, che abbiamo inaugurato insieme, è salva", dicono. Ma non solo. “Chiunque sia stato ad appiccare il fuoco ha già perso: la cultura sopravvive a qualsiasi incendio e ne esce, anzi, fortificata. Sarà una gioia partecipare in qualsiasi modo alla sua ricostruzione, a fianco al popolo onesto di Scampia, in questa circostanza ancora di più", concludono Ruotolo e De Giovanni.

Attentato incediario alla Tenuta presidenziale di Castelporziano

Si indaga sui due attentati incendiari alla tenuta presidenziale di Castelporziano, gli inquirenti sono alla ricerca degli inneschi per quello che, secondo la Procura di Roma, sarebbe un incendio doloso. "L'attentato incendiario ai danni della preziosa Tenuta presidenziale di Castelporziano rappresenta un atto particolarmente grave, sintomatico della criminosa e crescente deriva in atto”, denuncia Raniero Maggini, presidente del Wwf Roma e Area Metropolitana. Roma, il Wwf su attentato incendiario di Castelporziano: "Deriva criminosa inarrestabile"