Venerdì 26 Aprile 2024

Ambientalisti, salsa di pomodoro sulle vetrine di Napoli: “Il lusso non è sostenibile”

Una trentina di giovani hanno imbratatto i negozi di Gucci, Prada e Louis Vuitton nell'area di via Filangieri a Chiaia. Nel pomeriggio, manifestazione di Fridays for Future. Disordini alla manifestazione con 10mila partecipanti

Napoli, 5 novembre 2022 – Salsa di pomodoro lanciata contro le vetrine dei negozi di lusso, gli ambientalisti colpiscono anche a Napoli. Spruzzi di salsa rossa sono apparsi questa mattina nel quartiere di Chiaia, colpite le vetrine di Gucci, Prada e Louis Vuitton nell'area di via Filangieri. È stato l'anticipo della manifestazione Insorgiamo in programma per oggi a Napoli. Si è infoltita la presenza al corteo Insorgiamo, che a Napoli vede sfilare movimenti antagonisti, esponenti dell'ecologismo come Friday for Future e sigle come 'Non paghiamo’ che si oppongono al caro bollette. Si stimano circa 10mila partecipanti. Molti hanno acceso fumogeni, sono stati lanciato petardi anche contro una sede del Servizio elettrico nazionale e rovesciati cassonetti per la raccolta differenziata.

Attivisti da tutta Italia si sono riuniti in Piazza Garibaldi. La manifestazione promossa contro la guerra in Ucraina, l'inflazione, e per le politiche per l'ambiente, vede alla partenza diverse organizzazioni locali come il movimento 7 Novembre di Napoli assieme ad altri come il 167 Scampia: gruppi di disoccupati, associazioni studentesche, sigle della galassia antagonista. Ma sono migliaia gli attivisti giunti da tutta Italia, in particolare da Firenze, Milano, Pavia, Piacenza, Roma e dalle Marche. Alla manifestazione hanno aderito anche gli ambientalisti di Friday for Future. Ad aprire il corteo uno striscione: “Non paghiamo guerra, carovita e disoccupazione”.

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Un gesto di protesta che arriva dopo il doppio blitz di Ultima Generazione avvenuto ieri a Roma: la zuppa gettata sul quadro di Van Gogh e il blocco della tangenziale Est nella Capitale.

Il gesto di contestazione messo a segno oggi a Napoli è stato eseguito da un gruppo di circa 30 giovani del movimento “Friday for Future”, che hanno anche esibito due cartelli di denuncia. “Fine del mese, fine del mondo. Il nostro lusso è sopravvivere”, si legge sul primo cartello e, sul secondo con, la scritta “Il lusso non è sostenibile”. La manifestazione di è partita alle 14 da piazza Garibaldi con la partecipazione di diversi movimenti da tutta Italia della galassia antagonista ed ecologista, dal Movimento Disoccupati 7 novembre di Napoli a Fridays For Future, Gkn Firenze e Non Paghiamo.

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