Mercoledì 24 Aprile 2024

Roma, zuppa sul quadro di Van Gogh. Sangiuliano: "Atto ignobile perseguibile penalmente"

Attiviste del movimento ecologisti hanno sporcato l'opera "Il seminatore" (protetta da un vetro) esposta a Palazzo Bonaparte. Il ministro alal Cultura: "I reati contro i beni culturali sono puniti gravemente"

Roma, 4 novembre 2022 - Doppia azione degli ambientalisti di Ultima Generazione nella capitale oggi: blitz alla mostra di Van Gogh a Roma e blocco della tangenziale Est.  Questa mattina 4 novembre alcuni militanti del movimento ecologista hanno imbrattato con una zuppa di verdura l'opera "Il seminatore" esposta a Palazzo Bonaparte nella Capitale che espone fino 50 capolavori provenienti dal Museo Kröller-Müller di Otterlo e mette al centro tutta la parabola esistenziale e creativa dell’artista.

Netta la posizione del ministro alla Cultura, Gennaro Sangiuliano. "Attaccare l'arte è un atto ignobile che va fermamente condannato. La cultura, che è alla base della nostra identità, va difesa e protetta – spiega il titolare del dicastero – non certo utilizzata come megafono per altre forme di protesta. Peraltro il nostro patrimonio culturale va tutelato proprio dalle conseguenze del cambiamento climatico. Questo ennesimo gesto non può quindi passare come una legittima espressione di protesta". Sono le parole del ministro Sangiuliano rivolte all'atto contro un quadro di Van Gogh a Palazzo Bonaparte a Roma. "È giusto proprio oggi ricordare – conclude il ministro – che i reati contro i beni culturali sono puniti gravemente e che gli autori sono perseguibili penalmente".

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Sull'opera è stato gettato un passato di verdura. L'azione è stata portata avanti da quattro esponenti del movimento ambientalista Ultima generazione, costola italiana di Extinction Rebellion che ha già messo a segno proteste di questo tipo in alcuni musei all'estero. 

Subito dopo il gesto è intervenuta la sicurezza che ha immediatamente chiuso la sala della mostra allontanando i visitatori. Tre le attiviste che dopo avere gettato la zuppa sull'opera, protetta da un vetro, si sono letteralmente incollate alla parete e hanno urlato slogan contro l'uso del carbone. I militanti del movimento definiscono queste azioni  "disobbedienza civile non violenta" e ritengono sia questo  "il metodo più efficace che abbiamo per contrastare l'emergenza climatica". 

Le attiviste: "Se vogliamo proteggere l'arte dobbiamo proteggere il nostro futuro"

I carabinieri hanno identificato tre ragazze, responsabili del blitz.  Nelle prossime ore le tre giovani potrebbero essere portare in caserma e denunciate. "Non ce l'abbiamo con Van Gogh. Non è una critica all'arte ma stiamo mandando un messaggio. Voi oggi siete arrabbiati perché abbiamo sporcato un vetro che domani sarà pulito ma tra qualche anno i vostri figli non potranno più mangiare. Dovremmo esplodere di rabbia perché rischiamo un futuro di morte guerra e fame. I governi sono consapevoli di questo voi dovreste arrabbiarvi per questo", ha detto Bjork, una delle attiviste. "Dovreste essere arrabbiati per questo. Non per questa stupidaggine - ha aggiunto la ragazza durante l'azione -. Perché c'è un vetro che protegge il quadro. Se vogliamo proteggere l'arte dobbiamo proteggere le nostre vite e il nostro futuro".

Il gesto potrebbe costare loro molto caro. Sul blitz un'informativa dei carabinieri è attesa in Procura a Roma, se dovessero essere accertati danni gli inquirenti potrebbero contestare alle attiviste coinvolte il reato previsto dall'articolo 518 duodecies relativo alla ''deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici''. Si tratta di fattispecie a tutela del patrimonio culturale che prevede una condanna da due a cinque anni.

Bloccato il traffico in tangenziale

E sempre oggi nuovo blocco del traffico a Roma da parte degli ambientalisti per il clima. Stamani l'azione ha riguardato la tangenziale est: gli attivisti si sono seduti sull'asfalto e hanno bloccato la circolazione. Scene di rabbia degli automobilisti nei confronti degli attivisti. Poi è intervenuta la polizia che ha rimosso il blocco. L'azione sulla Tangenziale Est è stata rivendicata in una nota dagli attivisti di 'Ultima Generazione' che, intorno allo stesso orario, hanno fatto anche il blitz alla mostra dedicata a Van Gogh.

Il Seminatore
Il Seminatore

"Il Seminatore al tramonto", questo il nome completo dell'opera presa di mira dagli ambientalisti è un olio su tela che Van Gogh dipinse nel giugno 1888 ad Arles, durante il soggiorno in Provenza (febbraio 1888-maggio 1889). Appartiene al periodo in cui la sua pittura cambia, ogni spazialità disegnata è eliminata, lo spazio è creato dal colore. La scena dell'opera si svolge in un paesaggio agreste, particolarmente amato da Van Gogh: un contadino vestito con pantaloni e camicia blu incede con passo deciso in un'ampia pianura, intento nella semina dei campi: con il braccio sinistro tiene a tracolla un sacchetto di semi e con il destro, compiendo un ampio gesto, sparge il frumento. Sull'orizzonte sta lentamente scomparendo il disco solare. L'opera è attualmente conservata al Museo Kroller-Muller di Otterlo, dal quale provengono i 50 capolavori che fino al 26 marzo 2023 saranno in mostra a Palazzo Bonaparte a Roma.

Zuppa di pomodoro sui "Girasoli" a Londra 

Un precedete sfregio all'arte di Van Gogh, senza fortunatamente gravi conseguenze, è stato messo a segno a Londra lo scorso 14 ottobre. La firma quella degli attivisti ambientalisti del movimento Just Stop Oil hanno lanciato barattoli di zuppa di pomodoro sul capolavoro  "I girasoli", in mostra alla National Gallery.  L'opera è una delle cinque tele con lo stesso tema dipinte dal grande artista olandese, ed ha un valore stimato in oltre 84 milioni di dollari.

La ragazza con l'orecchino di perla di Vermeer attaccato dagli attivisti all'Aja

Purè contro il Pagliaio di Monet in Germania

Una settimana dopo il blitz di Lonbra degli attivisti di Just Stop Oil contro il famosissimo dipinto di Vincent Van Gogh, i Girasoli, in Germania l'associazione ambientalista "Letzte Generation" (ultima generazione) metteva in campo l'ennesima azione contro il cambiamento climatico in un museo, a Potsdam, dove due attivisti hanno lanciato del purè di patate su "Il pagliaio" di Monet.  Il quadro era protetto da un vetro e non ha subito danni.

Iole Siena: "Gesti inutili, ce lo aspettavamo"

"Ce lo aspettavamo, nessun danno ma è un gesto inutile", così Iole Siena, presidente e amministratrice delegata di Arthemisa la società che produce e organizza la mostra di Palazzo Bonaparte. "Aspettavamo che accadesse da prima dell'apertura - spiega Siena - e avevamo fatto diverse riunioni con i carabinieri e i responsabili del museo. Li aspettavamo dal primo giorno e avevamo anche identificato quali opere avrebbero potuto colpire. Il Seminatore era ovviamente tra queste. Abbiamo impedito a tutti di portare borse e zaini e per questo hanno potuto fare molto poco. A portare avanti l'azione »quattro ragazze che sono entrate singolarmente poi si sono unite ad un un gruppo. Arrivate davanti al quadro una di loro ha tirato fuori un barattolino che aveva infilato dentro i pantaloni".

"Al quadro non è successo niente e le ragazze si sono poi attaccate con la mano sotto il quadro con l'attack. Ora ci sono ancora i carabinieri per la denuncia", aggiunge Siena. "Noi non abbiamo nemmeno chiuso la mostra ma solo la stanza perché c'è il restauratore che controlla i danni eventuali alla cornice che andrà pulita. Ma al massimo stasera è facile immaginare che si aprirà anche la stanza -aggiunge- Sono azioni dimostrative che condanno con la massima severità, è un gesto inutil. Avevano avvisato la stampa anche. Per fortuna colpiscono al momento solo opere con i vetri ma potrebbe emularli qualcuno con quadri senza vetri e fare danni seri. Mi sembra un'azione troppo generica, sono gesti plateali fini a se stessi e dannosi nell'immaginario collettivo".