Mercoledì 24 Aprile 2024

Attentato a Pomigliano d'Arco, forse un incendio doloso. Del Mastro: "Danno incalcolabile"

"Se dovesse essere confermata la matrice dolosa, sia chiaro che io non mi piego: continueremo a lavorare fortemente per la legalità", diceil sindaco Gianluca Del Mastro

Le auto distrutte al Comando dei vigili di Pomigliano

Le auto distrutte al Comando dei vigili di Pomigliano

Napoli, 3 gennaio 2022 – Dopo l’attacco incendiario al comando dei vigili la notte di Capodanno, a Pomigliano d’Arco inizia la conta dei danni, mentre gli inquirenti stanno passando al setaccio le carcasse delle auto bruciate per risalire ai colpevoli. “Un danno incalcolabile, un attentato alla sicurezza e al cuore della nostra città”, commenta il sindaco, Gianluca Del Mastro.

Al momento, l’ipotesi sulle origini del grosso incendio che ha devastato tre auto della polizia locale, tra cui una Mercedes confiscata alla camorra e quindi simbolo di una legalità ritrovata, è di natura dolosa. “Le Forze dell’ordine sono già al lavoro per accertare le modalità dell’accaduto. Se dovesse essere confermata la matrice dolosa, sia chiaro che io non mi piego, l’Amministrazione non si piega, Pomigliano non si piega e continueremo a lavorare fortemente per la legalità e lo sviluppo della nostra città”, sottolinea il sindaco.

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Immediate le reazioni delle istituzioni, tra cui il Comune di Napoli e oggi il messaggio del sindacato dei vigili. ''Un atto di una gravità inaudita ai danni di lavoratrici e lavoratori impegnati per la legalità e la sicurezza dei cittadini e del territorio, per il rispetto della legge e della civile convivenza''. Così la Fp Cgil Nazionale commenta quanto accaduto. ''Siamo fiduciosi – prosegue il sindacato – che le indagini avviate dalla magistratura portino alla individuazione e condanna dei responsabili. Certamente non sarà questo ennesimo episodio criminale a scoraggiare le donne e gli uomini della polizia locale del comune di Pomigliano d'Arco, come di tutto il Paese, ai quali va la nostra vicinanza e solidarietà e il sostegno a continuare nella propria attività a tutela della cittadinanza''.

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Le auto sono state completamente distrutte dalle fiamme, sono in corso le indagini per risalire alle origini dell'incendio. ''Fatti come quelli di Pomigliano d'Arco purtroppo non sono isolati – ricordano i portavoce del sindacato – e, ancora una volta, evidenziano come la polizia locale venga presa di mira per essere un presidio di legalità e di contrasto al malaffare attivo ed efficace. Un impegno che la pone, al pari della altre forze dell'ordine, davanti ai rischi e ai pericoli connessi. Ecco perché è necessario garantire assunzioni, mezzi e strumenti legislativi a tutela degli operatori della polizia locale. Continua il nostro impegno per ottenere la legge di riforma della polizia locale, che riconosca tutele e diritti da anni negati'', conclude la Fp Cgil.