Camorra, un'altra notte di fuoco nel Napoletano. Amitrano: "È un bollettino di guerra"

A Casoria le saracinesche di un noleggio di auto di Casoria sono state crivellate di colpi, a Terzigno una bomba carta è esplosa vicino a all'auto di un 26enne

Carabinieri

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Napoli, 2 gennaio 2022 – Notte di fuoco nel Napoletano, dove un’attività di noleggio di auto è stata crivellata di colpi di pistola e l’auto di un 26enne incensurato è stata incendiata dall’esplosione di una bomba carta. Sono segnali pesanti che segnano il passo di un anno che si preannuncia difficile, preceduto dall’agguato messo a segno nella notte di Capodanno a Fuorigrotta – dove è stato ucciso il 42enne Salvatore Capone, guardia armata del clan del quartiere – e l’attentato incendiario al parco auto della polizia locale di Pomigliano d’Arco.

Cosa è successo questa notte

Le due saracinesche crivellate da 14 fori e a terra, all'ingresso dell’attività di noleggio auto, altrettanti bossoli calibro 9. È successo ieri sera al civico 20 di via Tevere a Casoria, in provincia di Napoli. Sul posto i carabinieri, impegnati nelle indagini.

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Questa notte a Terzigno, verso le 3, i carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Torre Annunziata - allertati dal 112 - sono intervenuti in via Nazionale 129 per l’esplosione di un ordigno. L'auto di un 26enne, incensurato, è stata incendiata. Sul posto i vigili del fuoco che hanno domato le fiamme.

Secondo le prime ipotesi investigative, l’incendio sarebbe stato causato dall’esplosione di una bomba carta. Sono in corso le indagini da parte dei carabinieri della compagnia di Torre Annunziata.

Le reazioni: "A Napoli, bollettino di guerra"

“Una bomba carta a Terzigno. Spari contro saracinesche a Casoria. Tre auto della polizia locale incendiate a Pomigliano. Un pregiudicato ucciso a Fuorigrotta nella notte di Capodanno. Pochi giorni fa, il dramma di Boscoreale dove il titolare di una pescheria è stato ucciso da un rapinatore. È un bollettino di guerra. Cos'altro deve accadere per far comprendere che a Napoli e nella sua provincia la situazione dell'ordine pubblico è drammatica?”, si chiede il deputato M5s Alessandro Amitrano.

“Cosa aspetta il Viminale ad intervenire con un piano mirato per garantire la sicurezza dei cittadini che hanno il pieno diritto di vivere senza dover temere sparatorie, rapine, attentati? Chi mai verrà ad investire in un territorio inquinato da una presenza criminale violenta ed efferata che lo Stato non riesce ad arginare?”, si chiede Amitrano.

A Napoli è in corso una sanguinaria guerra di camorra, diverso gli appelli lanciati nei mesi scorsi, tra cui l’arcivescovo della città, Domenico Battaglia. "Stanno uccidendo Napoli", ha detto. “Una visita del ministro Lamorgese in città non può di certo essere sufficiente. È urgente considerare Napoli una priorità nazionale – continua Amitrano – ed elaborare una strategia contro il crimine che preveda il forte potenziamento del personale delle forze dell'ordine sul territorio, un ingente investimento sul sistema-giustizia, l'istruzione e le politiche sociali. Il tempo degli slogan e degli approcci burocratici è finito: c'è bisogno di atti concreti e di una fortissima volontà politica che cancelli la camorra dal futuro di Napoli”.