Mercoledì 24 Aprile 2024

Giorgio Armani su Gucci: "Non ci sto alle teste mozzate in passerella"

Lo stilista presenta a Milano la sua collezione per il prossimo inverno incentrata sulle varie culture del mondo. E ribadisce il suo no a "un'emotività facile"

Giorgio Armani tra i suoi modelli al termine della sfilata milanese (Ansa)

Giorgio Armani tra i suoi modelli al termine della sfilata milanese (Ansa)

Milano, 24 febbraio 2018 - La moda spesso porta con sé anche alcune polemiche come stamattina, al termine della prima sfilata di Giorgio Armani per l'inverno 2018/2019, quando il grande stilista dopo gli applausi e i saluti dei tantissimi ospiti, ha parlato di alcune "provocazioni" che spesso si vedono in giro. Senza fare nomi e senza citare nessun altro collega, Giorgio Armani ha detto: "Io non ci sto con le teste mozzate in passerella". Il rifrerimento è all'ultimo defilé di Gucci con Alessandro Michele, direttore creativo della maison fiorentina, che ha fatto sfilare alcuni modelli con la propria testa clonata in mano ('oggetti' fatti fare nei laboratori di Cinecittà a Roma).

GUCCI_29110179_192709

"Io faccio la mia moda, senza volere a tutti i costi strafare con un'emotività facile", ha continuato Armani che, ancora una volta, ha dato al mondo del fashion una straordinaria lezione di stile con una collezione che spazia tra le varie culture del mondo, attualizzandola alla sua inconfondibile maniera i segni di tante etnie. Una collezione all'insegna dell'inclusione "gentile" proprio nel giorno in cui a Milano scendono in piazza estrema destra e antifascisti

"Non vorrei neanche che i miei guardassero ciò che hanno fatto gli altri. Se quello che fanno gli altri è questo, meglio che stiamo a casa nostra", ha concluso lo stilista.