Mercoledì 24 Aprile 2024

Previsioni meteo, l'Italia nella burrasca. Tendenza: arriva tanta neve

Ancora allerta su Liguria, Toscana, Emilia, Campania e Calabria. Le piogge concendono una breve tregua. Ma non si placano venti e mari: in Liguria onde fino a 6 metri

Mare a burrasca (Ansa)

Mare a burrasca (Ansa)

Roma, 3 novembre 2019 - Tregua lampo (ma non dappertutto), poi ancora maltempo. Le ultime previsioni meteo non offrono grandi rassicurazioni: l'ondata di temporali e nubfragi che ha colpito duramente l'Italia si affievolisce, ma il bel tempo - laddove si presenterà - avrà le ore contate: parola di esperti. "Dall'Atlantico non si arresta il flusso perturbato e nel corso della nuova settimana proseguirà il treno di perturbazioni dirette verso l'Italia", scrive il bollettino di 3BMeteo. Colpa di una "profonda depressione sul Regno Unito", precisa iLMeteo, che nei prossimi giorni avrà ripercussioni sul nostro Paese. La neve sarà una di queste. 

Previsioni meteo, ondate di maltempo. Neve su Alpi e Appennini, anche copiosa. Ecco dove

Vediamo la situazione meteorologica nel dettaglio. 

(L'articolo prosegue sotto la mappa)

Allerte meteo dalla Liguria alla Campania

Temporali e rovesci potranno prolungarsi oggi e nelle prime ore di domani. Nel Levante Ligure, l'allerta per rischio idrogeologico è rossa fino alla mezzanotte. Arancione per la giornata di domani. La Protezione civile ha elevato ad arancione il codice per i bacini dei settori occidentali dell'Emilia-Romagna e del versante tirrenico settentrionale della Calabria, dove sono ancora attesi fenomeni anche intensi accompagnati da vento e fulmini. In Toscana, l'allerta gialla cessa alle 22 di oggi, tranne che sull'Arcipelago settentrionale (Capraia e Gorgona) e sulla costa centrale, dove è prorogato fino alle 13 di domani. In Campania l'avviso è arancione fino alle 24 di oggi, giallo fino alle 14 di domani. Allerta arancione fino alla mezzanotte su Sardegna e Lazio. 

 

Venti e mari a burrasca

Nel corso della giornata di domani, lunedì 4 novembre, i cieli miglioreranno su gran parte dello Stivale con l'eccezione - si è detto - di Toscana, Campania - ma anche del Salento e dei rilievi della Calabria, dove potranno verificarsi piovaschi. Salgono le temperature, in particolare al Nord, mentre continuano a imperversare i venti di Libeccio. 3bMeteo segnala per domani un quadro ventoso con raffiche da Sud-Ovest "fino a  a 80-100km/h su Mar Ligure, di Sardegna e Tirreno centro-settentrionale", che si accompagnano a mareggiate. Agitato il Mar Ligure con onde "fino a 5/6 metri". 

Nuovo maltempo già da domani

La pausa soleggiata, dicevamo, non durerà. Già dalla sera di lunedì infatti un nuovo peggioramento è atteso al Nord Ovest, su Liguria, Alpi e Prealpi e sulla Toscana, in estensione ad Est, che si accompagnerà in queste zone a un calo delle massime. La perturbazione interesserà progressivamente anche le regioni dell'Italia nordorientale, oltre alla fascia centrale e settentrionale tirrenica e alla Sardegna, tanto che la Protezione civile segnala, sempre per domani, "allerta gialla in Veneto, su alcuni settori di Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, su tutto il territorio di Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, su gran parte della Calabria e sui settori nord-orientali della Sicilia". Andrà meglio al Sud e sull'Adriatico meridionale. 

Tanta neve su Alpi e Dolomiti

Mercoledì 6 novembre il maltempo investirà anche il Sud, senza però perdere mordente sul resto del Paese. Vedremo come si evolverà la situazione. Possiamo però anticipare, con le dovute cautele, una tendenza evidenziata dai principali siti di meteorologia: a partire da giovedì 7 novembre l'arco alpino vedrà cadere nuova neve, anche copiosa. Precipitazioni deboli o moderate sono previste sulle Alpi centrali (3BMeteo), antipasto di fenomeni "forti" sulle Dolomiti, attese per venerdì 8. iLMeteo parla già di "nevicate possibili sui rilievi alpini fino a quote inferiori ai 900 metri o localmente più in basso sull'area delle Dolomiti".

La Dama bianca ha già raggiunto la scorsa notte il versante occidentale fino ai 1500 metri, a quote inferiori in Piemonte. Notevole l'accumulo in quota, ai 2000 metri del Sestriere dove il manto di neve fresca tocca i 20 centrimetri di spessore. Fino a 30 centimetri gli accumuli in Valle d'Aosta verso la zona del Monte Bianco oltre i 2000 metri. Fiocchi si sono visti anche oltre i 1800 sulle Alpi lombarde, fino a Madonna di Campiglio. Nelle prossime ore la neve "continuerà a cadere copiosa sull'area dolomitica oltre i 1800-2000 metri di quota" (iLMeteo).