Venerdì 26 Luglio 2024
BARBARA BERTI
Magazine

Vincenzo Schettini, la popstar della fisica: "Scienza e sentimenti, sto vivendo il mio Big Bang"

Dopo i successi sui social e a teatro, il professore con milioni di follower è la rivelazione di Raidue: "Sono cresciuto con Piero Angela e Cecchi Paone. E ora mi ispiro a Fiorello"

Vincenzo Schettini, 47 anni: grande successo su Raidue con La fisica dell’amore

Vincenzo Schettini, 47 anni: grande successo su Raidue con La fisica dell’amore

“Nella vita bisogna osare, buttare il cuore oltre l’ostacolo. Questo programma è un grande esperimento ma d’altro canto sono un fisico e fare esperimenti è il mio lavoro". Parola di Vincenzo Schettini (47 anni), nato a Como ma pugliese “doc“, istrionico professore di fisica con milioni di follower che attraverso i suoi canali social spiega la materia con parole semplici e accattivanti. Il prof dal ciuffo ribelle è riuscito a portare la fisica nei teatri (tra le prossime date il 4 maggio sarà a Firenze e il 16 a Bologna con La fisica che ci piace) e recentemente è sbarcato sul piccolo schermo con il programma La fisica dell’amore, in seconda serata su Raidue (il 30 aprile e il 1° maggio le ultime due puntate), dove sta facendo ascolti record.

In un momento ‘difficile’ per la Rai, lei con la sua fisica sta andando controcorrente: ha una formula segreta?

"Sono molto felice per gli ascolti ma lo sono ancora di più per l’affetto che la gente mi sta dimostrando. Certo, i detrattori non mancano, ma la maggior parte mi ringrazia perché ho portato un po’ di cultura e di dialogo gentile sul piccolo schermo dove spesso vengono trasmessi programmi urlati e di pettegolezzo. Credo che la formula “segreta“ sia proprio il mix tra aspetto culturale e intrattenimento".

L’accusano di fare "troppo” show…

"Siamo su Raidue e non in un’aula scolastica. Anche il film Oppenheimer pluripremiato agli Oscar ha offerto una lettura della scienza in alcuni casi “leggera“, introducendo aspetti romantici e spettacolari. Il mio intento sui social, a teatro e ora in tv, è incuriosire il pubblico, farlo appassionare, portarlo a scoprire l’inaspettato. E la scienza offre tantissimi spunti per restare incantanti come bambini davanti a qualcosa di nuovo. Soprattutto ai più giovani spero di trasmettere gli stimoli giusti per approcciarsi in modo nuovo e più “giocoso“ alla materia".

Cos’hanno in comune la fisica e l’amore?

"Legare la scienza, che è una certezza, ai sentimenti, che non sono certezze, è il cuore di questo programma che vuole illustrare ai ragazzi, ma anche ai più grandi come affrontare con coraggio le sfide di natura emotiva. Attraverso esperimenti di fisica e testimonianze di personaggi noti che hanno il coraggio di raccontare un loro momento particolarmente intenso, provo a spiegare la complessa realtà dei sentimenti e delle emozioni che costellano la nostra vita. Per esempio, la forza in fisica diventa un parallelo affascinante con la forza d’animo. E tutto ciò è anche un messaggio per le nuove generazioni: fatevi spingere dalla bellezza della scienza per accelerare verso il raggiungimento di determinati obiettivi".

Per questa avventura televisiva ha preso dei modelli di riferimento?

"No, cerco di essere me stesso, non voglio perdere la mia identità. La formazione artistica fa parte del mio dna visto che ho studiato violino e ho fondato un gruppo gospel. Ma sono un ex bambino cresciuto guardando i programmi di Piero Angela e Alessandro Cecchi Paone. Da sempre sognavo un mio programma tv di edutainment , un mix tra istruzione e show. E per questo lato il mio riferimento è Fiorello, un personaggio estremamente versatile che meglio di tutti riesce a stare a tempo con i cambiamenti della comunicazione".

Pensa che il programma possa aiutare i suoi colleghi insegnanti nella didattica?

"Sì, già stanno riproponendo le puntate in classe. È un piccolo segnale della rivoluzione della didattica che i docenti stanno portando avanti. Perché, nonostante i luoghi comuni, la rivoluzione della scuola partirà dal basso, dagli insegnanti coraggiosi che sfidano la burocrazia per avvicinarsi ai giovani d’oggi".

Il suo programma tv avrà una seconda stagione?

"Mi auguro di sì perché il mio Big Bang è appena partito (ride, ndr.)".

Prossimi impegni?

"In estate prosegue il tour teatrale".

Due libri per imparare la fisica divertendosi?

"Il diavoletto di Maxwell. La fisica nascosta nella vita quotidiana e Alice nel paese dei quanti".