Mercoledì 24 Aprile 2024

Pippo Zeffirelli: "Imbarazzante denuncia di due attori dopo 55 anni"

Il figlio adottivo di Franco Zeffirelli in una nota: "La scena d'amore in 'Romeo e Giulietta' è quanto di più lontano dalla pornografia di quanto si possa immaginare"

Scena di 'Romeo e Giulietta' - Foto: BHE/Verona Produzione/Dino de Laurentiis/Paramount

Scena di 'Romeo e Giulietta' - Foto: BHE/Verona Produzione/Dino de Laurentiis/Paramount

Roma, 6 gennaio 2023 - "La scena d'amore in 'Romeo e Giulietta' di Zeffirelli è quanto di più lontano dalla pornografia di quanto si possa immaginare. Zeffirelli stesso fu accusato di essere reazionario proprio perché più e più volte si pronunciò contro la pornografia. Le immagini di nudo nel film esprimono la bellezza, il trasporto, direi persino il candore della donazione reciproca e non contengono alcun sentimento morboso. Credo anche che i due produttori del film, John Brabourne e Anthony Haveclock-Allan, avranno avuto una liberatoria dai loro genitori prima di girare la scena in questione". Così il presidente della Fondazione Franco Zeffirelli Onlus, Pippo Zeffirelli, sulla vicenda Hussey-Whiting e la causa dei due interpreti del film del '68 'Romeo e Giulietta' intentata contro la Paramount Pictures.

"È imbarazzante sentire che oggi, a 55 anni di distanza dalle riprese - aggiunge in una nota -, due anziani attori che debbono la loro notorietà essenzialmente a questo film si sveglino per dichiarare di avere subito un sopruso che ha provocato loro anni di ansia e disagio emotivo. A me risulta che in tutti questi anni abbiano sempre mantenuto un rapporto di profonda gratitudine e amicizia nei confronti di Zeffirelli, rilasciando centinaia di interviste nel ricordo felice di questa loro fortunatissima esperienza, coronata da un successo mondiale".

Pippo Zeffirelli ricorda che "in seguito Olivia Hussey ha lavorato ancora con Zeffirelli, interpretando mirabilmente Maria nel Gesù di Nazareth; e Leonard Whiting è perfino venuto a Firenze per le esequie del Maestro, e ha portato la sua testimonianza al Memorial tenuto a Londra nel febbraio 2020".

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