Nel 1600 Raffaele Adimari riferisce che un pescatore, immergendosi in mare, avrebbe ritrovato resti di laterizi della fantastica città sommersa di Valbruna: così, come un’Atlantide dell’Adriatico, questa città sommersa riaffiora di tanto in tanto nelle ricerche dei subacquei e nei ritrovamenti casuali tra le reti dei pescatori. I resti sono colonne, capitelli, mattoni, mura e altre pietre. Un’epigrafe racconta inoltre dell’esistenza di un tempio dedicato a Giove Sereno a protezione dei naviganti, eretto proprio sopra una collina di Vallugola.
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