Nell’incompiuto l’impronta di Mantegna

Un dipinto incompiuto, che riporta la "chiara impronta" del pittore rinascimentale Andrea Mantegna, è stato trovato nei depositi del Museo Correr di Venezia da un conservatore dei musei civici lagunari. L’opera, pesantemente alterata dal tempo e quasi completamente restaurata, è stata presentata ieri, alla presenza del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, e della presidente di Muve, Maria Cristina Gribaudi.

Il piccolo dipinto su tavola raffigura la Madonna col Bambino, San Giovannino e sei sante. Una volta completati gli interventi di recupero, resi difficili da successive ridipinture, l’opera sarà offerta all’analisi e al giudizio degli studiosi che dovranno valutare se al Mantegna si possano attribuire solo l’ideazione della composizione e del disegno, o anche l’effettiva esecuzione pittorica. Il restauro è stato finanziato dalla Fondazione Ghilardi, che ha scommesso sull’opera, ravvisandone la raffinatissima qualità, i chiaroscuri accentati con oro zecchino e le preziose miniature che hanno caratterizzato il lavoro del pittore rinascimentale, originario di Piazzola sul Brenta (Padova).

Gli studiosi hanno da subito evidenziato un chiaro parallelismo con un’altra scena sacra “al femminile“, oggi conservata all’Isabella Stewart Gardner Museum di Boston (Usa), realizzata dal Mantegna, su commissione della famiglia Gonzaga. Grazie a indagini radiografiche e riflettografiche sull’opera veneziana, i conservatori hanno rilevato che il disegno sottostante il dipinto delinea un tracciato coincidente perfettamente in alcuni punti con quello conservato a Boston. Entrambi i quadri sembrano dunque essere stati realizzati nel medesimo modo, a partire dal cartone forato per trasferire i punti guida del disegno sulle due tavole.