Mercoledì 24 Aprile 2024

Ecco il mostro pollo senza testa, le rarissime immagini dagli abissi

Scienziati australiani hanno ripreso un curioso esemplare della famiglia dei cetrioli di mare: è la prima volta che viene avvistato nell'oceano antartico

Uno screenshot del video – Foto: sito YouTube dell'Australian Antarctic Division

Uno screenshot del video – Foto: sito YouTube dell'Australian Antarctic Division

Nelle profondità marine vive un animale talmente sfuggente che è difficile riuscire a riprenderlo: per questo stanno facendo rapidamente il giro del mondo le immagini realizzate da studiosi australiani che hanno immortalato il cosiddetto "mostro pollo senza testa". In realtà non si tratta di un pollo decapitato e nemmeno di un mostro, ma il nome scientifico non è altrettanto accattivante: è infatti un Enypniastes eximia, che appartiene alla famiglia degli oloturoidei, o cetrioli marini. IL MOSTRO POLLO SENZA TESTA Senza entrare nei dettagli scientifici, i cetrioli di mare appartengono alla medesima specie dei ricci di mare e delle stelle marine: sono animali caratterizzati da un corpo allungato e dal fatto di avere bocca e ano situati alle estremità opposte. Vivono a oltre mille metri di profondità e le dimensioni possono variare dai sei ai venticinque centimetri di lunghezza. Trascorrono gran parte della vita in continuo movimento, posandosi solo sporadicamente sul fondo marino, dove recuperano i sedimenti di cui si nutrono. LE IMMAGINI MAI VISTE PRIMA Il video è stato realizzato dai tecnici dell'Australian Antarctic Division, struttura che appartiene al Dipartimento australiano per l'ambiente e l'energia. Le immagini rappresentano la prima testimonianza dell'esistenza di un esemplare di Enypniastes eximia nell'oceano antartico: finora era stato avvistato solo nelle acque del Golfo del Messico, nel 2017. QUALI VIDEOCAMERE HANNO UTILIZZATO? Come si evince dal filmato, l'Australian Antarctic Division utilizza un particolare tipo di videocamera progettato per essere attaccato alle reti da pesca e arrivare fino a tre chilometri di profondità. La resistenza alla pressione e agli urti è un requisito fondamentale. Lo scopo di queste videocamere è di raccogliere dati sullo stato delle acque dell'oceano antartico e poi inviarli alla Commission for the Conservation of Antarctic Marine Living Resources (CCAMLR), l'organismo internazionale incaricato di regolamentare la pesca commerciale e la salvaguardia dell'ambiente in questa area del mondo. Leggi anche: - USA, il bosco millenario che sta morendo - Come fanno i delfini a creare relazioni interpersonali? - Gli hotel più spettacolari del mondo… Che non sono mai stati costruiti
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