Il sociologo Alessandro Dal Lago, studioso dei processi culturali, dei meccanismi d’integrazione intraculturali e multiculturali nella società aperta, è morto a 74 anni a Trapani, dove viveva dopo essere andato in pensione. Nato a Roma il 2 settembre 1947, si era laureato in scienze politiche all’Università di Pavia, dove aveva iniziato la carriera accademica come ricercatore, passando poi a insegnare all’Università Statale di Milano (1982), quindi all’Università di Bologna (1992) e all’Università di Genova (1994). È stato un grande studioso di teoria e filosofia delle scienze sociali, conflitti armati, ultras, migrazioni e criminalità; cultore dei rapporti sociali e tra culture differenti, pensatore calato nel sociale e nell’attualità.
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