Venerdì 26 Aprile 2024

Rocco Schiavone 5, Marco Giallini: "Non piace alla destra? Ognuno fa il suo lavoro"

Dal 5 aprile su Raidue i nuovi episodi tratti dai racconti di Antonio Manzini

Marco Giallini in Rocco Schiavone 5

Marco Giallini in Rocco Schiavone 5

Torna Rocco Schiavone con tutte le sue “rotture”. Marco Giallini è pronto a tornare in tv con il personaggio con cui ha più volte dichiarato di essere ormai in simbiosi. Rocco Schiavone 5 sarà in onda su Raidue a partire da mercoledì 5 aprile, con quattro nuovi episodi (quattro prime serate) tratti dai romanzi e racconti di Antonio Manzini.

“Schiavone era ferito, ora è guarito, gli hanno asportato un rene. Lo ritroviamo un po’ più stanco: nella foto di locandina sembra uscito dall’obitorio” dice l’attore romano durante la conferenza stampa di presentazione. “Di me in Schiavone c’è molto caratterialmente, professionalmente poco. Il segreto di questa serie? È scritta, interpretata e dirette bene” continua l’attore romano che dà alcune anticipazioni su quanto vedremo nelle nuove puntate. “Mi vedrete anche come motivatore e capitano di una squadra di magistrati” dice riferendosi all’episodio tratto dal racconto breve “...e palla al centro”, dove appare nella veste di allenatore e punta per una partita di beneficenza.

“Nella quinta stagione si vede una poliziotta francese simile a Rocco (Diane Fleri), ma anche un po’ Thomas Milian” dice ancora Giallini stavolta riferendosi all’episodio (il primo) tratto dal racconto “Confini” dove il vicequestore cerca di appioppare il caso di un cadavere trovato sul Monte Bianco, nella frontiera franco-italiana, alla collega transalpina, ma il rischio che la sua settimana libera vada in fumo è molto alto. Insomma, anche nella quinta stagione, a Rocco Schiavone non mancheranno le rotture. “Le mie rotture di c...i? Gli stro...i, quelli che capiscono poco, che ti guardano ma non ti vedono” dice l’attore ricordando che nonostante la romanità “quando arrivo a Aosta ormai mi sento a casa, anche se non salgo in montagna per la neve”.

L'attore, che compirà 60 anni il 4 aprile, non è pronto per fare bilanci. "Bilanci? No, sono ancora un ragazzetto" dice Giallini che, però, ha due figli, Rocco e Diego: "Temo che il più grande voglia prendere la mia strada ma non come attore, vorrebbe lavorare nel reparto fotografia, ha lavorato con Pietro Genovese. L'altro fa il liceo classico. Sono contento di loro" ammette. 

Infine Giallini non si tira indietro sulle polemiche intorno alla serie (che arrivano da destra o almeno a una parte di essa, tanto da essere persino diventato, nel 2016, il protagonista di un'interrogazione parlamentare), soprattutto per il fatto che il personaggio fuma spinelli. “Gli attacchi alla serie della destra? Va bene così, posso capire ma non giustifico. Però quando accendo la tv ne vedo di messaggi sbagliati, ormai oggi nelle serie anche i bambini fumano” dice l’attore. E aggiunge: "Quando ero piccolo a Lando Buzzanca nella sigla di un programma non gli fecero dire 'Mannaggia'. Tra un mannaggia e una canna 'ne avemo fatti de passi!' Non so che dire e non è per non prendere una posizione perché se sto qua l'ho già presa". Da segnalare che nessun esponente della Rai è intervenuto, nonostante in prima fila alla conferenza stampa ci fosse la dirigente Rai Fiction Maria Pia Ammirati.

Tornando alla fiction, anche la quinta stagione di Rocco Schiavone è firmata dal regista Simone Spada. “Sono legato a Schiavone, intanto perché c’è Giallini che tira sempre su il morale, e poi perché giunge da una scrittura che mi è sempre piaciuta. Rocco è imperfetto, e in questo momento l’imperfezione è da me molto amata” sostiene Spada. Lo scrittore Antonio Manzini si sofferma sul personaggio. “Nella realtà esistono persone come Schiavone: a Roma ce n’era uno, soprannominato il Gabbiano, grande poliziotto ma con una vita tremenda, è morto di overdose. Dietro ogni persona ci sono delle acciaccature di vario genere. Rocco è uno di noi, la sua bellezza sta nel fatto che non si vergogna di dire la verità” dice Manzini che ammette: “Quando scrivo non penso a Giallini, ma sono felice che sia lui a farlo”.

Le nuove quattro puntate di Rocco Schiavone 5 sono basate sul libro "Vecchie conoscenze" e sui racconti "... E palla al centro" e "Confini". La serie "Rocco Schiavone” è prodotta da Cross Production e Rai Fiction. Nel cast, accanto a Giallini, ci sono ancora Valeria Solarino (è la giornalista Sandra Buccellato), Ernesto D'Argenio (Italo Pierron), Francesco Acquaroli (l'amico Sebastiano) e Massimo Reale (il medico legale Alberto Fumagalli). Nei panni di Marina, la moglie scomparsa di Rocco, non c'è più Isabella Ragonese ma Miriam Dalmazio.

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