Venerdì 26 Aprile 2024

Se cerchi lavoro, meglio passare dai conoscenti che dagli amici stretti

Su Linkedin le reti deboli (i conoscenti) sono più efficaci di quelle forti (gli amici stretti) quando si tratta di trovare un nuovo lavoro

I metodi migliori per la ricerca del lavoro

I metodi migliori per la ricerca del lavoro

Qual è la strategia migliore per cercare lavoro? Forse non è quella che di solito mettiamo in atto. Un nuovo studio su oltre 20 milioni di persone, condotto da un team di ricerca congiunto di LinkedIn, Harvard Business School, Stanford e MIT, dimostra che i nostri amici più stretti non sono la scelta migliore. Meglio rivolgersi a conoscenti più lontani nella nostra rete di contatti. Lo rivelano i dati dei test condotti proprio su Linkedin, la piattaforma più usata per cercare un lavoro. Le reti di contatti per la ricerca del lavoro

Quando cerchiamo lavoro, in genere utilizziamo piattaforme ad hoc come Linkedin, aggiornando il curriculum e sfruttando la nostra rete di contatti. In questo caso usiamo i contatti più vicini. Ma forse non è la strada giusta. L’ampio studio, pubblicato su Science, analizza la forza dei legami nel caso della ricerca di un lavoro. E pone l’attenzione sui cosiddetti ‘legami deboli’. Il ragionamento è abbastanza logico: se stiamo cercando un lavoro è inutile puntare sui conoscenti stretti, perché probabilmente conosciamo già tutto di loro, mentre sono i contatti più lontani quelli che possono offrire le maggiori opportunità. Come fare? Magari utilizzando le reti di contatti che condividiamo con gli amici. Spesso le reti di amicizia si sovrappongono e possiamo arrivare a contattare gli amici di un amico stretto, con buone possibilità di successo. Come funzionano le raccomandazioni La ricerca si è basata sul sistema di raccomandazioni di LinkedIn, che suggerisce nuove persone da aggiungere alla rete. È stato condotto un test sugli effetti dell'incoraggiamento a formare legami forti (raccomandando l'aggiunta di amici stretti) rispetto a legami deboli (raccomandando conoscenti e amici di amici). . A 20 milioni di utenti di vari gruppi sono state mostrate raccomandazioni di nuovi contatti, che hanno portato a formare legami più forti o più deboli tra utenti. Analizzando poi le domande di lavoro e le successive assunzioni, si è visto in che misura un nuovo contatto avesse contribuito a far ottenere un lavoro. Si è così scoperto che i legami moderatamente deboli sono stati efficaci più del doppio rispetto a quelli forti nell'aiutare una persona a trovare un nuovo lavoro. Meglio i conoscenti che gli amici Insomma, la trasmissione del lavoro è più probabile da parte di conoscenti con cui si condividono circa 10 amici comuni, anche se sono persone che interagiscono raramente. Inoltre si è visto come la forza dei legami deboli varia a seconda del settore. Sono più efficaci se si cerca lavoro nei settori digitali, mentre i legami forti aumentano la mobilità lavorativa nei settori meno digitali. La ricerca delinea anche i parametri migliori per suggerire nuovi collegamenti. Ovvero, le connessioni più utili per ottenere un lavoro sono i conoscenti, le persone incontrate in ambito professionale o gli amici degli amici. Ma non gli amici stretti.

 

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