Sabato 27 Aprile 2024

Manovra economica, dagli Ncc alle pensioni d'oro. Ultime novità

Ulteriori modifiche nel maxiemendamento votato in Senato. Trovano posto le misure annunciate dal governo nei giorni scorsi: dal saldo e stralcio delle cartelle per chi è in difficoltà al rinvio delle assunzioni nelle PA

Il ministro all'economia Giovanni Tria in Senato (Ansa)

Il ministro all'economia Giovanni Tria in Senato (Ansa)

Roma, 22 dicembre 2018 - Cambia ancora la manovra economica: nel giorno del voto in Senato sul maxiemendamento - e tra le polemiche delle opposizioni - si scoprono le ulteriori novità della legge di Bilancio, che ha subito ulteriori modifiche e correzioni in corsa. Nel testo, che porta in dote maxiaumenti di Iva trovano posto quasi tutte le proposte avanzate da maggioranza e governo, dal saldo e stralcio delle cartelle per chi è in difficoltà al taglio delle pensioni d'oro, dall'addio al Totocalcio all'esercito per rattoppare le buche di Roma, fino al piano per accelerare le dismissioni immobiliari.

Confermate le principali misure annunciate nei giorni scorsi, dall'ecotassa (con gli incentivi per auto elettriche e ibride), ai tagli all'indicizzazione delle pensioni da 1521 euro in su. C'è la riduzione delle risorse per quota 100 reddito di cittadinanza, così come i tagli all'editoria e la web tax.  Prevista come previsto l'abrogazione delle agevolazioni Ires per gli enti non commerciali, compresi quelli di ricerca. La norma, che penalizza anche le associazioni no profit, aveva scatenato le critiche dei vescovi della Cei. Resta il rinvio delle assunzioni nella Pubblica Amministrazione al 15 novembre 2019 (1 dicembre per i dipendenti delle Università).

CAOS NCC - Stralciata la norma sula liberalizzazione per le Ncc (Noleggio con conducente). Il governo è poi intervenuto con un decreto legge ad hoc  nel cdm della notte.

INVESTIMENTI - Prende forma l'annunciato taglio agli investimenti: il fondo da 9 miliardi in tre anni previsto diventa un mini fondo da 3,6 miliardi nel triennio. Nel 2019 il fondo istituiti presso il Mef ammonta ora a 740 milioni di euro (contro i 2.750 della versione originaria), nel 2020 a 1.260 milioni (da 3.000 milioni) e nel 2021 a 1.600 (da 3.300). In totale il taglio è di 5,4 miliardi. Ma Palazzo Chigi su questo precisa: "E' stato semplicemente ridotto di 2,1 miliardi nel triennio 2019-2021 l'ammontare a carico del bilancio dello Stato. Tali risorse saranno pienamente compensate con i fondi strutturali". E ancora: "Apparenti ulteriori riduzioni sono semplicemente dovute alla decisione di allocare parte delle risorse in fondi direttamente collegabili a singoli investimenti". Insomma, per il governo i soldi restano gli stessi ma distribuiti diversamente. 

CLAUSOLE IVA  - Ritornano integralmente le clausole di salvaguardia, aumentate ulteriormente e con lo spettro del rincaro Iva non escluso ieri dal ministro Tria.Qualora le clausole non fossero dissinnescate, l'imposta sui consumi salirà nel 2020 per 23,1 miliardi; l'anno successivo potrebbe crescere per 28,7 miliardi. 

ASSUNZIONI PA - A proposito di assunzioni nella Pa (che la manovra rinvia al 15 novembre), vengono stralciati in commissione i commi del maxiemendamento che prorogano le graduatorie. Il governo spiega che queste misure "non sono compatibili" con altre previste sempre dal testo e che salvaguardano, prorogandole, le vecchie graduatorie ma fissando alcuni paletti. Per le più vecchie, quelle dal 2010 al 2013, occorrerà partecipare a corsi di formazione e fare dei colloqui. Diversificate le scadenze temporali per gli anni successivi.

STRACCIO CARTELLE - Arriva il saldo e stralcio delle cartelle tra 2000 e 2017 per chi è "difficoltà economica" con Isee entro 20 mila euro. Prevista l'estinzione dei debiti per omessi versamenti di tasse e contributi pagando il 16% con Isee non superiore a 8.500 euro, il 20% con Isee fino a 12.500 euro e 35% con Isee fino a 20mila euro. Il debito può essere pagato senza sanzioni e interessi, in un'unica soluzione, entro il 30 novembre del 2019 oppure in 5 rate con importi diversi rispetto alla prima versione.

Resta al 40% l'aumento della della deducibilità Imu sui capannoni. Un emendamento a firma M5s, giudicato inammissibile dalla commissione Bilancio del Senato, puntava ad aumentare la deducibilità al 50% per i beni strumentali, ma nel testo del governo viene confermato l'aumento dal 20 al 40% approvato alla Camera.

GIÙ FONDI REDDITO-PENSIONI, STOP RIVALUTAZIONE ASSEGNI: Ridotti i due grandi fondi per reddito di cittadinanza (a 7.1 miliardi) e quota 100 (3,9 miliardi). Sul fronte pensionistico arriva però anche il risparmio da 2,2 miliardi in tre anni a carico degli assegni a partire dai 1.521 euro. La decurtazione maggiore, fino al 60%, scatta per gli assegni oltre i 4566 euro. Per gli assegni ribattezzati 'di platino' oltre i 100mila euro lordi scatta anche un taglio, per 5 anni, che va dal 15% al 40%.

FLAT TAX PENSIONATI - Confermate le indiscrezioni sulla  tassazione 'modello Portogallo' per richiamare dall'estero chi è già in pensione e decide di spostare la sua residenza nel Sud Italia. Si traduce in una flat tax al 7% per i pensionati residenti fuori dall'Italia da almeno 5 anni che scelgano di venire, o tornare, nei piccoli Paesi sotto i 20mila abitanti di Sicilia, Calabria, Sardegna, Campania, Basilicata, Abruzzo, Molise, Puglia. Le entrate sono destinate all'istituzione di poli universitari tecnico scientifici nel Mezzogiorno.

NUOVE TASSE, FARDELLO IVA MA ANCHE WEB TAX E GIOCHI - Oltre agli aumenti Iva per 23 miliardi nel 2020 e 28,7 miliardi nel 2021 e nel 2022, la manovra resuscita la web tax, già introdotta con la legge di bilancio 2018 ma mai concretizzata. Il prelievo del 3% è destinato a colpire le imprese con ricavi superiori a 750 milioni e un fatturato derivante da servizi digitali superiore a 5,5 milioni. Aumenta anche il Preu, la tassa sui giochi già ritoccata nel dl dignità.

TAGLIO PREMI INAIL MA RADDOPPIA IRES AL NO PROFIT: Il cuneo fiscale viene ridotto con un taglio dei premi del 30%. Allo stesso tempo però viene cancellata l'agevolazione Ires sugli enti non commerciali. L'aliquota passa dal 12 al 24%.

NIENTE BOLKESTEIN SPIAGGE, 'SALVI' ANCHE RESORT - Proroga per 15 anni delle concessioni demaniali marittime, che rinvia così ancora una volta la direttiva Ue Il rinvio vale anche per le concessioni "per finalità residenziali e abitative". 

 SALE A 151 MLN INCENTIVO PER CAMBIO DECODER-TV: Sale a 151 milioni il contributo alle famiglie che, a partire dal prossimo anno e fino al 2022, cambieranno tv o decoder per adeguarsi al nuovo standard DVB-T2 in vista dello switch off del digitale terrestre attualmente in uso, dovuto al trasferimento delle frequenze per il servizio di telefonia mobile 5G. Prevista anche la revisione delle regole per la ripartizione delle frequenze. 

DAI SEGGIOLINI AL FONDO MOBILITA' - Estesi al 2020 sconti per l'acquisto dei seggiolini antiabbandono, con uno stanziamento di 1 milione di euro, analogo a quello introdotto per il 2019 nel corso dell'iter della manovra alla Camera.  Alle vittime del femminicidio andranno più fondi ma solo per 5 milioni, anziché i 12 inizialmente ipotizzati.

L'Iva agevolata al 4% per cracker e fette biscottate, si applicherà anche a pane e cracker contenenti destrosio, saccarosio, grassi e oli alimentari industriali ammessi dalla legge, cereali interi o in granella e semi, semi oleosi, erbe aromatiche e spezie di uso comune. Il testo prevede che non si rimborsano imposte già pagate né è consentita alcuna variazione prima dell'entrata in vigore della legge di bilancio fissata per il primo ennaio 2019. 

Recuperata la proposta dell'ex 5 Stelle Matteo Dall'Osso sul fondo specifico per la mobilità. Previsti 5 milioni nel 2019 per "l'accessibilità e la mobilità delle persone con disabilità". Dall'Osso aveva lasciato il Movimento 5 Stelle per passare a Forza Italia, "deluso" per la bocciatura della sua proposta. 

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