Mercoledì 24 Aprile 2024

Ripartono i corsi di formazione Jump

Migration

SVILUPPARE competenze trasversali, cognitive e manageriali è un fattore estremamente importante per avvicinarsi con consapevolezza al mondo del lavoro. La passione per la conoscenza, il desiderio di scoprire il mistero della vita e dello spazio anche "sporcandosi le mani", costruendo e sperimentando, sono i motori che hanno spinto due scienziati di caratura internazionale come Amalia Ercoli Finzi e Giuseppe Cataldo ad affrontare studi interdisciplinari, a integrare saperi diversi e complementari spaziando tra più discipline. La loro esperienza, la loro cura nel coltivare il proprio talento sono stati al centro della conferenza (nella foto in basso) che lunedì si è tenuta al Politecnico di Milano per inaugurare l’Anno accademico 2022-23 dei corsi di formazione Jump (Job-University Matching Project). Jump è il progetto che Fondazione Rui svolge nei suoi dodici collegi di merito a Milano, Roma, Bologna, Genova e Trieste, rivolto a tutti gli studenti universitari, anche non residenti, desiderosi di andare oltre il sapere accademico, sviluppare competenze trasversali, cognitive e manageriali, formarsi a tutto tondo e avvicinarsi con consapevolezza al mondo del lavoro.

Si tratta di un programma interdisciplinare triennale aperto agli studenti di tutte le facoltà, anche non residenti nei collegi, che si avvale del contributo di un Comitato Scientifico per le linee guida e di docenti universitari, professionisti e manager per i moduli didattici, composti da percorsi tematici ma anche scambi e convegni internazionali. In media vi partecipano ogni anno circa 500 studenti motivati a coltivare i propri talenti, per oltre 800 ore di formazione integrativa erogata da quasi 150 docenti e professionisti. JUMP ha il patrocinio di Politecnico di Milano, Università Cattolica del Sacro Cuore e Università Campus Bio-Medico di Roma e al termine del ciclo rilascia un diploma spendibile nel CV. I corsi si articolano su tre anni e altrettanti filoni: le competenze trasversali o soft skills, come leadership, capacità di parlare in pubblico, intelligenza sociale o gestione dei progetti; i contenuti interdisciplinari, ad esempio etica, geopolitica, linguaggio dei media e trasformazione digitale; infine, i percorsi specifici per le discipline giuridiche, economiche e mediche, condotti con la metodologia dei casi.

V. B.

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