Venerdì 26 Aprile 2024

Zanardi, il figlio Niccolò e la foto che emoziona. "Io questa mano non la lascio"

Il ragazzo 22enne lotta accanto al papà Alex Zanardi, ricoverato a Siena in condizioni stabili. I medici: "Stop bollettino, ora fase della razionalità". La lettera di Papa Francesco: "La sua storia un esempio"

Il messaggio di Niccolò Zanardi al padre

Il messaggio di Niccolò Zanardi al padre

Siena, 24 maggio 2020 - "Io questa mano non la lascio. Dai papà, anche oggi un piccolo passa avanti". Sono ore difficili quelle di Niccolò, l'unico figlio di Alex Zanardi, l'atleta ricoverato da venerdì scorso al policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena, le cui condizioni, stando all'ultimo bollettino, rimano stabili, ma rimane grave il quadro neurologico, dopo l'intervento neurochirurgico a seguito dell'incidente con l'handbike contro un tir. Niccolò, come il papà è un guerriero, e non perde la speranza. Dopo il primo messaggio "Forza papà, ti aspetto, torna presto", ecco che alle tre del mattino posta su Instagram un'altra foto: le mani strette di un padre un figlio. Questa volta è Niccolò a fare da spalla al papà, perchè il ragazzo, di soli 22 anni, dall'incidente di venerdì scorso non si è mai mosso dalle Scotte di Siena.  

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Io questa mano non la lascio. Dai papà, anche oggi un piccolo passo avanti ❤❤

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La lettera di Papa Francesco

Dopo i messaggi del figlio Niccolò, a mandare una lettera ad Alex Zanardi è Papa Francesco. "Carissimo Alessandro, la sua storia è un esempio di come riuscire a ripartire dopo uno stop improvviso. Attraverso lo sport ha insegnato a vivere la vita da protagonista, facendo della disabilità una lezione di umanità". Sono queste le prime righe della  lettera, scritta dal Santo Padre, per il campione che lotta per la vita nell'ospedale di Siena, dopo il grave incidente di venerdì scorso con la sua handbike. "Grazie - conclude Papa Bergoglio - per aver dato forza a chi l'aveva perduta. In questo momento tanto doloroso le sono vicino, prego per lei e la sua famiglia. Che il Signore la benedica e la Madonna la custodisca. Fraternamente". Il Papa ha voluto mandare un messaggio ad Alex attraverso la Gazzetta dello Sport, che ieri ha ospitato anche l'intervento di don Marco Pozza, amico di Zanardi. Insieme hanno corso le maratone di New York, Venezia e Padova. "Alex piace a Francesco perchè è molto vicino al senso del suo pontificato, perchè ha trasformato la disabilità in una grande lezione di umanità - spiega don Marco Pozza -. E il Papa cerca sempre di restituire autostima a chi è in difficoltà, chi si sente ai margini. Perchè il vero disabile è chi non ha stima di se'".

L'ultimo bollettino 

Intanto, le condizioni di Alex Zanardi rimangono stazionarie al policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena. L'atleta ha trascorso la quinta notte di degenza senza sostanziali variazioni nelle sue condizioni cliniche, per quanto riguarda i parametri cardio-respiratori e metabolici, e rimane grave il quadro neurologico. Continua il neuromonitoraggio e viene valutato costantemente da un'equipe, formata principalmente da anestesisti-rianimatori e neurochirurghi, affiancata da un team multidisciplinare in base alle diverse esigenze cliniche. Il paziente è sempre sedato, intubato e ventilato meccanicamente e la prognosi rimane riservata. Il policlinico informa che, "sentita la famiglia, si ritiene utile non diffondere altri bollettini medici sino a quando non ci saranno variazioni significative sul suo stato di salute".

"Le condizioni di stabilità ci confortano ogni volta che si aggiunge una giornata, però tutte le valutazioni del caso potranno essere completate solo quando verrà ridotto lo stato di sedazione". Lo ha detto Roberto Gusinu, direttore sanitario dell'Azienda ospedaliera universitaria di Siena, dopo avere letto il bollettino medico ufficiale sulle condizioni di Alex Zarnardi.  "In questo momento - ha precisato Gusinu - non è prevista alcuna riduzione della sedazione di Zanardi. E' una valutazione che verrà fatta nei prossimi giorni. Dobbiamo aspettare perché si è deciso di continuare a far riposare il cervello e il corpo del paziente. Zanardi ha aggiunto - il direttore sanitario - è seguito da un'equipe di anestesisti, neurochirurghi e rianimatori affiancati da un altro team di specialisti che intervengono, se è necessario, nelle varie valutazioni che vengono effettuati giornalmente sul paziente".

Proseguono le indagini

La procura di Siena vuole interrogare come testimone il videomaker che ha filmato la sequenza dell'incidente di Alex Zanardi, il 19 giugno a Pienza. Il video era stato prelevato e sequestrato dai carabinieri sul posto dell'incidente ed è stato subito visionato: le immagini mostrano che Alex Zanardi controllava la handbike, tenendo le mani sui manubri.