Venerdì 26 Aprile 2024

Vibo Valentia, si costituisce il pluriomicida che sparò in 3 diversi agguati

Si è presentato nella notte in carcere. Ieri la sua auto era stata trovata, bruciata, nelle campagne di Spilinga

Il luogo della prima sparatoria nel Vibonese (LaPresse)

Il luogo della prima sparatoria nel Vibonese (LaPresse)

Vibo Valentia, 15 maggio 2018 - Fine corsa per Francesco Olivieri, il 32enne che venerdì scorso, tra Limbadi e Nicotera, nel vibonese, ha ucciso due persone e ne ha ferita un'altra in tre diversi agguati. Il pluriomicida si è costuito questa notte nel carcere di Vibo Valentia, con il personale che - vedendoselo comparire davanti - ha subito avvertito i carabinieri che lo hanno preso in consegna e condotto in caserma dove è stato sottoposto a interrogatorio da parte del pm della Procura della Repubblica di  Vibo Valentia. Deve rispondere di duplice omicidio e triplice tentato omicidio, oltre che di lesioni aggravate, porto e detenzione illegale di arma da fuoco, danneggiamento e spari in luogo pubblico.

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L'INTERROGATORIO - Ancora nessun indiscrezione filtra dall'interrogatorio di Olivieri, condotto dal pm Concettina Iannazzo. Si sa solo che é stato sentito sul movente che lo ha indotto ad uccidere a Nicotera Giuseppina Mollese e Michele Valerioti dopo averli raggiunti nelle rispettive abitazioni. Ad assistere il pluriomicida il suo difensore di fiducia, Francesco Schimio.  

Ieri i carabinieri, nelle campagne di Spilinga, avevano trovato l'automobile utilizzata da Olivieri per la fuga. La vettura (una Fiat Panda) era stata data alle fiamme. Non si sa, al momento, dove Olivieri abbia lasciato il fucile utilizzato pèr compiere il duplice omicidio, che non aveva con sé nel momento in cui si é presentato i carcere. Nella caccia all'uomo messa in piedi nei giorni scorsi, sono stati utilizzati elicotteri dei carabinieri e i reparti speciali dei Cacciatori di Calabria.