Giovedì 25 Aprile 2024

Morto durante lo stage: studenti in piazza in tutta Italia. Un ferito a Milano

Disordini anche a Roma e Napoli. "Vogliamo sicurezza e diritti"

Studente morto nell'ultimo giorno di stage: i disordini a Napoli

Studente morto nell'ultimo giorno di stage: i disordini a Napoli

Roma, 28 gennaio 2022 - Studente morto a 18 anni nell'ultimo giorno di stage: oggi manifestazioni in tutta Italia. “Questa non è scuola, non è lavoro. Vogliamo sicurezza e diritti, stop Pcto e stage che insegnano la precarietà”. È il messaggio della Rete degli studenti medi che ha vissuto una giornata di mobilitazione, a una settimana dalla morte di Lorenzo Parelli, avvenuta durante uno stage formativo a Udine

Ultimo giorno di stage: muore a 18 anni Studente schiacciato da una trave

La protesta

E la manifestazione è partita proprio da quella città, questa mattina alle 9 in piazza Primo Maggio si sono radunati studenti e studentesse per ricordare Lorenzo e “lanciare un segnale affinché ministero e Governo diano risposte”, come riporta un comunicato. Azioni e flash mob per tutta la mattinata davanti alle scuole di tutta Italia, a Roma, Cagliari, Mantova, Potenza e molte altre città. La giornata di agitazione è continuata con i presidi organizzati da Genova, a Padova, Viterbo, Verona, Vicenza, Treviso, Martina Franca, Latina, Napoli, dove si sono verificati disordini.

“Lorenzo ha perso la vita durante una attività che il ministero dell’Istruzione considerava formativa”, dice Tommaso Biancuzzi della Rete degli Studenti Medi. “Non vogliamo che la sua morte passi in secondo piano. Organizzare con tutti gli studenti e tutte le studentesse questa giornata di mobilitazione per noi è dare un segnale: non vogliamo un’istruzione che ci insegni che il lavoro è morte e precarietà”. Secondo la Rete, “da Ministero e Governo non è stato detto nulla sulla morte di Lorenzo. Fare finta di nulla o trattarla come un tragico incidente non è utile a nessuno. Le indagini proseguiranno, ma è evidente che un problema ci sia e sia profondo”.

Le indagini

Oggi si è anche svolta anche l’autopsia. Massimo riserbo sull’esito dell’esame, che sarà confrontato ora con la ricostruzione dell’accaduto fatta dai carabinieri e dagli ispettori dell’azienda sanitaria. Il procuratore di Udine, Massimo Lia, si è limitato a confermare che una seconda persona risulta indagata nella vicenda, è il primo operaio che soccorse Lorenzo, un atto di garanzia depositato prima dell’autopsia, eseguita dal pomeriggio dal medico legale Carlo Moreschi. L’altro indagato è Pietro Schneider, di 71 anni, legale rappresentante dell’azienda.  Già nella giornata di domani, la salma potrebbe essere riconsegnate alla famiglia assieme al nullaosta per la sepoltura. 

Manifestazioni e incidenti

Incidenti si sono verificati in piazza dei Martiri a Napoli davanti alle sede dell’Unione degli Industriali, tra studenti e attivisti dei centri sociali, che manifestavano e le forze dell’ordine. I manifestanti, alcune centinaia, hanno lanciato vernice rossa sul portone della sede ed hanno tentato di forzare il cordone delle forze dell’ordine. Polizia e carabinieri hanno risposto con una carica. I manifestanti si sono diretti in piazza Vittoria dove hanno cominciato un blocco stradale e poi si sono incolonnati in corteo lungo via Partenope.

Tensione al corteo anche a Roma, con fumogeni e bottiglie lanciati contro il cordone delle forze dell’ordine.  Un ragazzo che ha partecipato alla mobilitazione ‘In piazza per Lorenzo' è rimasto ferito alla testa a Milano, durante la carica con cui la polizia ha fatto allontanare gli studenti che tentavano di arrivare davanti alla sede di Assolombarda per depositare una trave d’acciaio di cartapesta insanguinata davanti all’ingresso.