Venerdì 26 Aprile 2024

Massimo Ferrero chi è: da factotum al cinema fino a patron della Samp

Dalle fughe da scuola per andare a Cinecittà, alle prime produzioni cinematografiche, fino a diventare dirigente sportivo, la vita dell'imprenditore romano Er Viperetta

Massimo Ferrero (Ansa)

Massimo Ferrero (Ansa)

Milano, 6 dicembre 2021 - Da factotum e autista a imprenditore, produttore cinematografico e dirigente sportivo, questo è Massimo Ferrero, il presidente della Sampdoria (Ora ex) portato in carcere oggi per il crac di 4 società nel settore alberghiero, turistico e cinematografico con sede in provincia di Cosenza.

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Ragazzo di borgata

La biografia di Ferrero è la storia di un ragazzo di borgata che ha la passione per lo spettacolo e la voglia di arrivare. Nato a Roma, nel quartiere popolare di Testaccio, il 5 agosto 1951, fin da ragazzino alla scuola preferisce le fughe a Cinecittà con l'amico Giuliano Gemma. Il padre e il fratello erano autisti di autobus, con la madre ambulante nel mercato a piazza Vittorio all'Esquilino, per il giovane Ferrero il cinema era la fuga nei sogni. Così nel 1958, giovanissimo, fece la sua prima comparsa. Ma finì anche nel carcere minorile.

Da factotum a produttore

A 18 anni è già dentro a quel mondo che da piccolo ammirava, e per entrarci fa di tutto da factotum ad autista, fino a diventare finalmente di direttore di produzione, dal 1974 al 1983, con film come "A mezzanotte va la ronda del piacere". Sarà anche produttore esecutivo negli anni '80 di film come 'Ultrà' di Ricky Tognazzi (Con anche un piccolo cameo).  

Nella vita privata il primo matrimonio è con Paola, da cui nascono Vanessa (a capo della Ellemme Group ed ex membro del Cda della Sampdoria) e Michela. Poi con le nozze con Laura Sini, ereditiera dell'azienda casearia nella provincia di Viterbo, trova anche un sostegno finanziario alle sue aspirazioni nel mondo del cinema. Con la moglie gestisce sei caseifici. E nel frattempo nasce un'altra figlia, Emma. Altri due figli, Rocco Contento e Oscar, li avrà in seguito dal rapporto con Manuela Ramunni.

I soldi della moglie

Ma è la Sini ad aiutarlo finanziariamente nel fondare la sua casa di produzione, la Blu Cinematografica S.r.l., nata nel '98. Del progetto fanno parte anche Ricky Tognazzi, Simona Izzo, Francesco Venditti e Claudia Gerini. Ma i film che producono sono dei pozzi senza fondo, e con "Libero Burro"e La carbonara" perde un miliardo di lire, e pure con altri lungometragi le cose non vanno meglio. All fine costretto a vendere casa e chiudere.

Con la Farvem Real Estate S.r.l. acquisisce 60 sale cinematografiche, 11 delle quali arrivano dal fallimento del Cecchi Gori Group di Cecchi Gori. Ma la Farvem viene sommersa di ingiunzioni di pagamento, cartelle esattoriali, precetti e varie cause. Poi c'è il Ferrero Cinemas Group (che fa capo al gruppo di famiglia Mediaport Cinema S.r.l. acquistato dallo Stato nel 2008 per 26,5 milioni) con cui gestisce circa 30 cinema nel centro di Roma, tra i quali lo storico Teatro Adriano. Nel 2006 acquista i diritti del film Bye Bye Berlusconi! di Jan Henrik Stahlberg, ma non riesce a distribuirlo. 

Nel 2009, attraverso FG Holding, entra in possesso della compagnia aerea di voli charter Livingston Energy Flight, che lavora per tour operator come I Viaggi del Ventaglio. Ma anche qui Er Viperetta, così lo chiamano, è poco fortunato, infatti nel 2010 l'ENAC sospende la licenza di volo alla compagnia aerea e poco dopo il Tribunale di Busto Arsizio dichiara l'insolvenza della compagnia aerea attivando la procedura di amministrazione straordinaria.

Er Viperetta

Sul soprannome Er Viperetta esistono due versioni ufficiali: una volta Ferrero raccontò che glielo diede Monica Vitti, dopo averla difesa da un aggressore nonostante non fosse molto alto. Ma in seguito è arrivata una seconda versione: nel suo libro autobiografico ha scritto che il nomignolo fu la trovata di un costumista gay che masochista, che godeva a prendere le botte che Ferrero gli dava per respingere le sue avance.

La Sampdoria

La Sampdoria Ferrero la prese gratis il 12 giugno 20214 dal precedente patron il petroliere della Erg Edoardo Garrone, ma la società aveva debiti per 15 milioni di euro. L'andamento della Samp è sempre stata altalenante, la formazione blucerchiata ha navigato in media classifica di A, deludendo però le speranze europee. La gestione Ferrero negli ultimi anni è molto contestata, e il fatto che il presidente sia romano e romanista non ha aiutato nella piazza ligure. 

Contestazioni cresciute anche dopo la mancata cessione della società da parte di Ferrero a un gruppo che faceva capo all'ex idolo blucerchiato Gianluca Vialli. Spesso allo stadio, negli ultimi tempi però, vuoi le contestazioni, aveva ammesso di voler lasciare la guida della società calcistica, ma non senza riceverne il giusto compenso.