Per approfondire:
Catania, 17 giugno 2022 - Giorno chiave nella vicenda della piccola Elena del Pozzo, la bambina di 5 anni uccisa dalla madre, che prima ha inscenato il rapimento della figlia poi ne ha confessato l'omicidio. Nel carcere di Catania si è concluso l'interrogatorio di garanzia di Martina Patti. Alla fine la 23enne ha risposto alle domande del giudice per le indagini preliminari che, secondo quanto riferisce il legale della donna, si sarebbe riservato la decisione sulla convalida del fermo. La donna ha sostanzialmente confermato gran parte di quanto detto nelle dichiarazioni rese a carabinieri e procura, ribadendo di avere ucciso da sola la figlia nel campo in cui il corpo è stato ritrovato. Elena Del Pozzo, l'autopsia: oltre 11 coltellate, non è morta subito Elena Del Pozzo, i pm non credono alla mamma. L'ipotesi del complice e i punti da chiarire Fonti della procura ritengono che la Patti abbia accompagnato "la sua ricostruzione con molti non ricordo sulla dinamica che sembrano pretestuosi". Gli inquirenti attendono ora l'esito degli esami tecnici e dell'autopsia che sarà eseguita nel pomeriggio. L'avvocato "Non è in uno stato d'animo sereno - diceva stamani ai giornalisti l'avvocato Gabriele Celesti, riferendosi alla sua assistita -. Vedremo se parlerà. E' molto provata e quando parla di sua figlia è travolta dall'emozione e piange". La difesa si prepara a chiedere la perizia psichiatrica: "Noi faremo accertamenti del caso con uno specialista per vedere se ci sono rilievi di profilo psichiatrico che possono avere influito sul fatto". Si tratta di Antonino Terranova. Elena del Pozzo, il padre: "Martina è un mostro, è stato omicidio premeditato" Il movente La procura ha ipotizzato il reato di omicidio pluriaggravato e premeditato e occultamento di cadavere. Ma sulla premeditazione la difesa potrebbe opporsi. Restano da chiarire molti aspetti di questa tragica storia. Intanto il movente: si è parlato della gelosia che l'indagata avrebbe provato nei confronti dell'ex ...
© Riproduzione riservata