Giovedì 18 Aprile 2024

Liliana Resinovich, i rebus e la bottiglietta "senza sue impronte". Cosa succede ora

Il giallo di Trieste, che per la procura è stato un suicidio, continua ad alimentare i canali degli Youtuber da una parte all'altra d'Italia. Le opposizioni all'archiviazione

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Trieste, 23 marzo 2023 - Liliana Resinovich continua ad essere una protagonista indiscussa nei canali di tanti Youtuber d’Italia. Rilanciano dubbi e ricostruzioni, nessuno sembra credere al suicidio, che è invece la conclusione della procura per il giallo di Trieste. Oggi sul tavolo del giudice arriveranno tre opposizioni alla richiesta di archiviazione depositata il 21 febbraio dagli uffici di Antonio De Nicolo. Il fratello Sergio, la nipote Veronica, il marito Sebastiano Visintin chiedono altre indagini.

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Liliana Resinovich, il mistero continua. "La scena sembra costruita". Fissata l'udienza

Liliana Resinovich con il marito Sebastiano Visintin
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Il caso Liliana Resinovich e i tempi

Ecco le tappe. "Il giudice - chiarisce il legale di una parte offesa - raccoglierà le opposizioni, valuterà se sono preliminarmente ammissibili o no. Potrebbe decidere l'archiviazione e restituire gli atti al pm. Oppure considerarle ammissibili e fissare l’udienza. Più che una scadenza di legge esiste un termine di ragionevolezza, potrebbe essere un mese”.

"Perché sulla bottiglietta non c'erano sue impronte?"

Sicuramente il volto più noto alle tv tra gli avvocati è Nicodemo Gentile, presidente di Penelope, associazione che si occupa di scomparsi, e legale di Sergio Resinovich. Convinto che Lilly sia stata uccisa, come ha sempre ribadito anche alle telecamere di Chi l'ha visto? Sul suo account Facebook racconta indizi e misteri. Come quello della bottiglietta senza impronte. “Il delitto - scrive il 12 marzo - è ancora sotto traccia, ma il nostro compito sta nel dipanarlo, isolarlo. Questa bottiglia d’acqua è stata ritrovata all’interno della borsetta della nostra Lilly, sulla stessa nessuna impronta o frammento papillare della donna. La Verità non ha PADRONI e questi dettagli “parlano” di una verità che ancora non si riesce a cogliere”.

"Lilly rapita e uccisa"

Lilly rapita e uccisa, è una delle tesi più gettonate tra gli Youtuber. Che rilanciano le ipotesi dei consulenti della famiglia. Il corpo potrebbe essere rimasto in un ambiente umido e freddo. Tesi che s'incrocia con il mistero della data di morte. Che oscilla fra il 14 dicembre e il 3 gennaio. Lasciando aperto il rebus.