Mercoledì 24 Aprile 2024

Nave turca sequestrata, la Brigata Marina San Marco: dalle missioni all’estero alle attività anti pirati

Le forze speciali italiane si sono calate sul mercantile da due elicotteri

Militari delle forze speciali

Militari delle forze speciali

Roma, 10 giugno 2023 – La prima “Brigata Marina” venne costituita dalla Regia Marina nel 1915, e istituita ufficialmente nel 1919 quando, il 25 marzo di quell’anno, adottò la denominazione “San Marco”. Nel 1925 il reggimento fu impiegato in Cina, nel 1936 durante la guerra d’Etiopia e nel 1939 nell’invasione dell’Albania.

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Soldati della Brigata San Marco
Soldati della Brigata San Marco

Durante la seconda guerra mondiale operò in particolare sul fronte del Nord Africa, giungendo nel gennaio 1943 alla forza di sette battaglioni. Un battaglione operò con gli Alleati nella guerra di liberazione. Nell’Rsi operò una divisione. Nel dopoguerra fu ricostituito dalla Marina Militare nel 1964 come battaglione e la sede trasferita a Taranto, e nel 1982 prese parte alla prima missione all’estero dal dopoguerra, in Libano. Dal 1991 il San Marco divenne reggimento e spostato a Brindisi. Nel 2013 il raggruppamento è stato ridenominato “Brigata Marina San Marco”, sempre con sede a Brindisi, ma basata su tre Reggimenti (1°, 2° e 3°) e un Battaglione Scuole, il “Caorle”. Dal 2015 all’interno del 1º Reggimento è stato creato un secondo battaglione d’assalto.

La Brigata marina ammonta complessivamente a circa 3.800 fucilieri di marina, i “marò“. La brigata può contare su tre navi d’assalto anfibio, la San Giorgio, la San Marco e la San Giusto. Per il supporto aereo il reggimento utilizza elicotteri Agusta Westland EH-101 e NH 90 in versione da assalto marittimo, raggruppati nel Nucleo Lotta Anfibia del 4º Gruppo Elicotteri, situato nella Stazione di Grottaglie dell’Aviazione Navale. Ha partecipato a tutte le principali missioni militari italiane all’estero. Dal 2011, per garantire attività antipirateria sono nati i Nuclei militari di protezione, fucilieri inquadrati nel Battaglione Operazioni Navali del 2º Reggimento “San Marco”, che possono essere imbarcati su navi civili italiane nelle acque internazionali a rischio di pirateria.