Mercoledì 24 Aprile 2024

Dl sicurezza, corteo a Roma con Mimmo Lucano. Cori contro Salvini e Di Maio

Cento pullman arrivati nella capitale per la manifestazione. Orfini accusa: "Manifestanti controllati, il Viminale chiarisca"

Mimmo Lucano al corteo contro il dl sicurezza (Ansa)

Mimmo Lucano al corteo contro il dl sicurezza (Ansa)

Roma, 10 novembre 2018 - Migliaia di persone in piazza nel centro di Roma - blindato dalle misure di sicurezza previste dalla Questura - per  il corteo pacifico contro il decreto Salvini e il razzismo. Applausi e cori - "Mimmo siamo tutti con te" - all'arrivo di Domenico Lucano, sindaco di Riace sospeso, in piazza della Repubblica dove è partito il corteo. "C'è tanta emozione perché ci sono tante persone, non immaginavo fosse così - ha detto Lucano dietro a uno striscione con su scritto 'Riace non si arresta' - io mi considero uno dei tanti qua. Non possiamo rassegnarci alla deriva di una società delle barbarie, disuguaglianze e discriminazioni . Non ci piegheranno - ha aggiunto - non farò un passo indietro anche se  non sono più sindaco: non è la carica che conta ma la voglia di esserci è la voglia di esserci". 

Sono stati scanditi cori contro i vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio al corteo che sfila con bandiere e cartelloni con scritto 'Uniti e solidali contro il razzismo', 'Accoglienza per tutti', 'Ruspe su Salvini'. Gli organizzatori hanno lanciato la manifestazione chiedendo "il ritiro immediato del decreto immigrazione e sicurezza varato dal governo" e dicendo "No al disegno di legge Pillon. Accoglienza e regolarizzazione per tutti e tutte. Solidarietà e libertà per Mimmo Lucano! Giù le mani da Riace e dalle Ong. Contro l'esclusione sociale. No ai respingimenti, alle espulsioni, agli sgomberi. Contro il razzismo dilagante, la minaccia fascista, la violenza sulle donne, l'omofobia e ogni tipo di discriminazione".

CONTROLLI AI MANIFESTANTI - Ben cento i pullman arrivati nella Capitale nelle ultime ore. Ma con qualche problema, stando alla denuncia via twitter del dem Matteo Orfini: "Non si capisce perché i manifestanti diretti a Roma siano fermati dalle forze dell'ordine, identificati, i testi dei loro striscioni verificati uno ad uno. Il Viminale chiarisca subito (e garantisca il diritto a manifestare) #indivisibili". 

L'esponente Pd si riferisce probabilmente a questo: 

GLI SLOGAN - La manifestazione è organizzata dalla rete #Indivisibili e che vede tra i promotori anche i Cobas e i ragazzi dell'associazione Baobab. Presenti associazioni di volontariato, studenti, migranti, sindacati, centri sociali. E ancora movimenti per il diritto all'abitare, Rifondazione Comunista, Potere al Popolo e Melting Europa. 'Uniti e solidali contro il razzismo', si legge sui cartelli esposti dai manifestanti. E ancora 'Indivisibili contro il dl Salvini', 'Say no to racism - We are all humans', 'Black lives matter' e 'Mai con Salvini, l'Italia non si Lega'.