Abu Dhabi, 30 novembre 2019 - E' di Lewis Hamilton l'ultima pole position della stagione di Formula 1 2019. Il britannico fa segnare il nuovo record della pista in 1'34"779 nelle qualifiche del Gran Premio di Abu Dhabi, gara di chiusura del Mondiale 2019 (rivivi qui il live). Briciole per gli avversari: il secondo tempo è di Valtteri Bottas (1'34"973) che però partirà dalla ultima posizione della griglia di partenza dopo la penalità inflittagli per il cambio del motore, il quarto della stagione. Prima fila quindi per Max Verstappen (terzo tempo in 1'35"139), e seconda per le due Ferrari, con Charles Leclerc, quarto tempo (1'35"219) e terzo in griglia, più veloce di Sebastian Vettel (1'35"339). Da segnalare che il monegasco non ha potuto usufruire dell'ultimo tentativo per non aver tagliato il traguardo in tempo. Dietro le Rosse, la Red Bull di Alexander Albon (1'35"682), poi Lando Norris(1'36"436), Daniel Ricciardo, Carlos Sainz e Nico Hulkenberg. Fuori dalla top-10 la Racing Point di Sergio Perez che per un soffio sfiora l'accesso alla Q3. Dietro di lui Pierre Gasly, reduce dal podio di Interlagos, poi Lance Stroll, Daniil Kvyat e Kevin Magnussen.
La rabbia di Leclerc
"Non so come sia potuto succedere. È davvero un peccato perché avrei potuto lottare per il terzo posto", dice un Charles Leclerc visibilmente contrariato al termine delle qualifiche. "C'era poco distacco. Sono comunque molto contento del primo tentativo. Per il secondo è un gran peccato". Poi aggiunge: "La vittoria è possibile perché domani darò assolutamente tutto alla partenza. Voglio puntare al terzo posto nel Mondiale Piloti. Per quello dobbiamo vincere e darò tutto". E ancora: "Con le gomme dure abbiamo un buon passo gara e lo sappiamo, con le medie invece, non lo sappiamo perché non le abbiamo provate. Però sono fiducioso. Con una buona partenza tutto sarà possibile".
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Rivivi le qualifiche in diretta
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Qualifiche, risultati e tempi
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I tempi del Q2
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I risultati del Q1
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Via alle qualifiche
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Tutto pronto per la pole
Perfect conditions in the desert as the sun goes down 🌇 Qualifying is minutes away - and it should be a classic ⏱️#AbuDhabiGP 🇦🇪 #F1 pic.twitter.com/pF7Otnv1Co
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Il rischio di Leclerc
Watch those kerbs, Charles 👀#AbuDhabiGP 🇦🇪 #F1 pic.twitter.com/BVHudwWZhG
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E quello di Albon
Two near misses for Alex Albon as he gets a little bit close for comfort during the final practice session of 2019 🙈 #AbuDhabiGP 🇦🇪 #F1 pic.twitter.com/nLINhLxiE5
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Fine libere 3
TOP 10: END OF FP3 ⏱️ 1 VER 2 HAM 3 BOT 4 ALB 5 VET 6 LEC 7 PER 8 RIC 9 SAI 10 GAS#AbuDhabiGP 🇦🇪 #F1 pic.twitter.com/cHZcRyblQC
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Libere 3, risultati e tempi
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Prove libere 3
Nelle prove libere 3 il più veloce è stato Max Verstappen. L'olandese della Red Bull ha fermato il cronometro a 1'36"566. Subito dietro le due Mercedes: Lewis Hamilton fa segnare 1'36"640, e Valtteri Bottas 1'36"655. Continua il buon momento di Alexander Albon su Red Bull, quarto con il tempo di 1'36"927. Segue la Ferrari di Sebastian Vettel (1'36"975), e subito dietro quella del monegasco Charles Leclerc (1'37"010). Nella top ten virtuale anche il messicano Sergio Perez, su Racing Point, l'australiano Daniel Ricciardo, su Renault, lo spagnolo Carlos Sainz, su McLaren, e il francese Pierre Gasly, su Toro Rosso.
LE LIBERE DI IERI - Ieri le prime due sessioni di prove libere erano state dominate da Valtteri Bottas. Il pilota finlandese della Mercedes aveva dominato entrambe le sessioni di prova del venerdì. Il secondo crono era stato del compagno Lewis Hamilton, davanti alle Ferrari di Charles Leclerc e Sebastian Vettel.
Le Rosse dovrebbero farsi perdonare il Brasile, dove sono riuscite ad eliminarsi a vicenda, ma alla Mercedes si confermano cannibali, titolo piloti e costruttori non bastano, fino all'ultima gara Toto Wolf pretende il massimo dai suoi e così le monoposto tedesche sembrano volare sul circuito di Yas Marina.
Gp Abu Dhabi: i segreti del circuito
E mentre la Ferrari cerca di chiudere con un gap inferiore dalle Frecce d'argento, la tensione tra i suoi due piloti non è di aiuto. Charles Leclerc e Sebastian Vettel ormai si guardano storto da Interlagos, e forse anche da prima, ma ora il team di Maranello deve cercare di chiudere al meglio una stagione dai risultati altalenanti. Così Seb e Charles, per il bene della Ferrari, sembra si siano mandati alcuni sms di 'disgelo', poi se ne parlerà a motori spenti.
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Hamilton e la Ferrari, il punto di Leo Turrini
"Sicuramente Lewis Hamilton un pilota eccezionale, un campione fantastico. Sapere che è disponibile per il 2021 può solo farci felici. Ma onestamente è troppo presto per qualunque decisione. E noi siamo contenti dei piloti che abbiamo. Certamente in una fase della prossima stagione capiremo cosa fare". Diavolo di un Mattia Binotto! Ha un’aria da pretino di campagna, ma quando ci si mette ti regala un titolone. Insomma, le frasi di cui sopra sono state pronunciate dal capo del reparto corse della Ferrari, mica da un tifoso. E potrebbero essere tradotte così: porte aperte a Maranello, ma che dico aperte, spalancate!, se per caso il Re Nero decidesse di cambiare aria. E attenzione: il reverendo Binotto ha esternato in tal modo ad Abu Dhabi, avendo accanto chi? Ma Toto Wolff, il capo della Mercedes. Il quale Wolff l’ha presa con finto distacco: io, ha spiegato il boss della Freccia d’Argento, lavoro con Hamilton dal 2013, lui sa quanto ha vinto con noi e sa quanto ci teniamo a proseguire il cammino comune, ne parleremo e ci darà una risposta al momento opportuno... Come i miei quattro lettori ben potranno immaginare, istantaneamente il web è impazzito. In pochi minuti hanno preso a dilagare i fake, foto del sei volte iridato in tuta Rossa e bla bla bla. Nemmeno è da escludere che con la sua sortita Don Binotto abbia voluto lanciare un messaggio a Vettel e Leclerc, reduci dal disastro di Interlagos. Ai bizzosi dipendenti, il capo del reparto corse aveva già indirizzato un monito pubblico: "Non svelerò cosa ci siamo detti dopo l’incidente, Seb e Charles hanno diritto alla loro opinione ma hanno capito una cosa. Non deve accadere di nuovo". Per chiudere sull’argomento, solo una ovvia precisazione. A fine 2020 scadranno i contratti di Hamilton, di Vettel e di Verstappen. Dalla decisione di Lewis, dipenderà tutto il resto. E il Re Nero ha il coltello dalla parte del manico.