Mercoledì 24 Aprile 2024

Basket, JR Smith: non voglio sfruttare i Cavs

La guardia, campione NBA in carica, ha parlato della fase di stallo nella trattativa per il rinnovo con i Cleveland Cavaliers

JR Smith (LaPresse)

JR Smith (LaPresse)

New York (Stati Uniti), 17 Settembre 2016 – A poco più di due settimane dall'inizio del training camp dei Cleveland Cavaliers, campioni NBA in carica, tiene ancora banco la questione del rinnovo di JR Smith: L'esterno – molto apprezzato da LeBron James che in più occasioni, a cominciare da quando ha annunciato il suo rinnovo con i Cavs, ha manifestato la voglia e la speranza di giocare e vincere ancora con l'amico e compagno di squadra – lo scorso anno guadagnava 5 milioni di dollari e per restare avrebbe chiesto alla franchigia di triplicare il suo compenso. Il “Salary Cap”, in questa estate in cui i Cavs hanno fatto investimenti importanti – a cominciare proprio dal triennale da 100 milioni inchiostrato da “King James" – non permette però alla franchigia dell'Ohio di fare voli pindarici e questo ovviamente ha generato in Smith un po' di malumore e una comprensibile voglia di guardarsi attorno, anche se Cleveland per diversi aspetti, legati anche alla vita della sua famiglia, resta ancora la prima opzione: “A livello economico – ha dichiarato Smith nella notte ad un noto portale americano – c'è la possibilità di andare in molte franchigie. Ci sono molte squadre che lavorano molto bene e tanti giocatori con cui mi piacerebbe davvero giocare. In certe situazioni entrano in gioco molti fattori come la vivibilità di alcune città, i suoi sistemi scolastici e diverse altre cose. Anni fa probabilmente avrei avuto meno problemi anche a cambiare squadra ma adesso ho una famiglia e dei bambini e devo pensare necessariamente a loro e all'ambiente migliore per farli crescere e stare bene”.

Un'apertura verso i Cleveland considerato un ambiente ideale far crescere i propri figli senza continui spostamenti o una semplice valutazione? Non è facile dirlo, quel che è certo è che i Cavaliers per Smith sono molto più di una franchigia qualsiasi e per loro nutre grande rispetto e considerazione, fattori che possono essere determinanti in sede di trattativa: “Sicuramente la situazione del mio rinnovo in questo momento non è ideale ma non vorrei che si pensasse che io sto cercando di sfruttare i Cavs per trarne vantaggio personale. Non è questione di numeri. E' qualcosa che va addirittura oltre il rispetto reciproco che è davvero grande”.