Mercoledì 24 Aprile 2024

Eurolega, Milano sbanca Valencia dopo due supplementari

Jerrells subito decisivo: sigla 30 punti, di cui 12 nel solo secondo overtime, e trascina i biancorossi al successo per 103-98

Valencia-Olimpia Milano (Ansa)

Valencia-Olimpia Milano (Ansa)

Valencia (Spagna), 15 novembre 2017 – A distanza di due anni Curtis Jerrells ha ripreso in mano il bandolo della matassa biancorossa laddove lo aveva lasciato e si è subito dimostrato decisivo nella difficilissima trasferta di Valencia che ha visto trionfare i meneghini per 103-98 dopo la bellezza di due tempi supplementari: l’esterno nativo del Texas ha infatti segnato ben 30 punti, agevolando prima la rimonta biancorossa dal -17 e poi siglando la bellezza di 12 punti nell’ultimo supplementare che sono risultati decisivi ai fini del  terzo successo europeo di Milano che si è trovata anche a dover fare i conti con l’uscita dal campo anticipata di Goudelock, messo ko nel quarto quarto da un infortunio muscolare. Importantissimo però anche il contributo di Theodore che a 13” dal suono della quarta sirena ha siglato la parità a quota 74 dopo aver segnato altri canestri decisamente importanti.

Seguendo il piano partita dettato da coach Pianigiani, l’Armani Exchange mette in campo grande aggressività e tiene molto bene testa agli avversari nei primi minuti di gioco (13-12) grazie anche all’ottimo inizio da oltre l’arco di M’Baye (15-14). La forte intensità Milano riesce a conservarla anche quando i padroni di casa provano il primo mini-allungo della gara spinti dall’ex senese Green (18-14): un paio di ottime difese biancorosse e le conclusioni del neoarrivato Jerrells e di Theodore stoppano quasi sul nascere infatti la fuga iberica e griffano il -1 esterno al suono della prima sirena (20-19). Al rientro in campo il Valencia prova per l’ennesima volta ad alzare i decibel del proprio volume di gioco e piazza un 5-0 tutto firmato da Pleiss che vale il +6 (30-24). Come da copione però, incassato l’ennesimo colpo, Milano si rialza senza batter ciglio e, grazie a Goudelock e Jefferson, scardina la difesa a zona di Valencia riportandosi avanti (41-39). L’unico vero problema con cui i meneghini devono fare i conti è il bonus falli esaurito forse un po’ troppo presto che garantisce preziosi viaggi in lunetta a Van Rossom e compagni i quali possono chiudere in crescendo il primo tempo (44-41).

In uscita dagli spogliatoi il Valencia riprova ad aggredire con il giusto mordente il match, appoggiando il peso del proprio attacco sullo scatenato Erick Green che in transizione fa malissimo e mette a segno 13 punti in poco più di 5 minuti che lanciano la fuga degli spagnoli i quali schizzano per la prima volta nel match a +17 (62-45). Toccato il fondo, l’Olimpia tenta ancora di risalire grazie ad un contro parziale di 13-2 alimentato dai guizzi di Goudelock e Gudaitis che mettono la loro firma inconfondibile sul -6 lombardo su cui si chiude la terza frazione (64-58). Il momento di trance agonistica dell’Armani Exchange prosegue anche nelle prime battute dell’ultimo spicchio di gara quando Jerrells manda prima a segno la bomba del -3 e poi manda sul ferro quella del possibile pareggio. Sul più bello però Milano perde per un brutto infortunio muscolare Goudelock che è costretto a lasciare il campo. Nonostante questa mazzata decisamente pesante da digerire, l’Armani trova comunque le forze per restare in scia grazie ad una tripla di Jefferson e ad un gioco da tre punti Theodore che lanciano la volata finale in cui l’Olimpia pesca dal cilindro il colpo del pareggio grazie a Theodore che a 13" dalla sirena finale sancisce la necessità dei supplementari con il layup del 74-74. Il match si infuoca ulteriormente agli albori del primo overtime quando le due squadre danno vita ad una vera e propria battaglia dalla lunghissima distanza che mantiene il match in perfetto equilibrio (85-85) fino al suono della quinta sirena. L’Olimpia sente l’odore della preda e in apertura di secondo supplementare accelera grazie a 5 punti di Jerrells e ad una tripla di Theodore che spinge i biancorossi a +8 (93-85). Questa volta l’allungo si rivela quello decisivo perché Valencia è alle corde e non riesce più ad azzerare il disavanzo e incassa un pesante ko interno.