Giovedì 25 Aprile 2024

Mattarella presidente, 665 voti. Renzi: "Viva l'Italia". Gioia Pd. Centristi caos, Fi si spacca

Alfano dice sì, ma Sacconi si dimette. Almeno 40-60 esponenti di Forza Italia, nel segreto dell'urna, hanno votato per Mattarella. Napolitano: "Ciò che conta è il risultato, superiore alle aspettative". Martedì alle 10 il giuramento

Il neo presidente della Repubblica Sergio Mattarella (Ansa)

Il neo presidente della Repubblica Sergio Mattarella (Ansa)

Roma, 31 gennaio 2015 - Sergio Mattarella è il dodicesimo Presidente della Repubblica. Martedì alle 10 il giuramento. Il suo nome ha superato il quorum di 505 voti fermandosi a quota 665. Il traguardo è stato accolto con un lungo applauso da parte dell'assemblea dei Grandi Elettori riunita nell'Aula di Montecitorio.

Mattarella (SCHEDA - VIDEO) ha sfiorato i due terzi dei voti, mancando la soglia per sole 8 preferenze. Applausi e abbracci tra i banchi del Pd. Più composta la reazione dei rappresentanti di Forza Italia e Area popolare. I rappresentanti del Movimento 5 Stelle si sono alzati in piedi ma non hanno applaudito.

I NUMERI - Presenti e votanti, 995. I voti: Mattarella: 665; Imposimato: 127; Feltri: 46; Rodotà: 17; Bonino: 2; Martino: 2; Napolitano: 2; Prodi: 2; Voti dispersi: 14; 105 schede bianche; 13 schede nulle.

Il neopresidente della Repubblica Sergio Mattarella dopo la visita alle Fosse Ardeatine (Ansa)

PRIME PAROLE, PRIMI GESTI - "Il nostro pensiero va anzittuto alle difficoltà e alle speranze dei nostri concittadini, è sufficiente così". Queste le prime parole del neo presidente della Repubblica. (VIDEO). Poi visita a sorpresa alle Fosse Ardeatine (VIDEO). (Clicca l'immagine per accedere alla fotogallery).

VOTA IL SONDAGGIO - Sergio Mattarella, scelta giusta?

NAPOLITANO - L'ex presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, rientra nell'aula della Camera poco prima che nello spoglio dei voti venga raggiunto il quorum per l'elezione di Sergio Mattarella alla presidenza della Repubblica. A chi gli domanda se sia contento, Napolitano risponde: "Assolutamente sì".  E continua: "Ciò che conta è il risultato, che è stato ancora superiore alle aspettative". L'ex presidente risponde ai giornalisti che gli chiedono se resta un po' di amarezza per il fatto che alcune forze politiche non hanno votato per Mattarella dicendo: "La totalità dei voti non c'è mai stata, nemmeno con Sandro Pertini. L'importante è che "Sergio Mattarella è stato eletto con un numero di voti molto al di sopra del minimo previsto dalla legge".

RENZI - "Buon lavoro, Presidente Mattarella. Viva l'Italia!". Così il premier Matteo Renzi su Facebook saluta l'elezione del nuovo presidente della Repubblica.

BERLUSCONI E LA ROTTURA IN FI - Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, a quanto si apprende, ha inviato un telegramma di congratulazioni al neopresidente della Repubblica. Almeno 40-60 esponenti di Forza Italia, nel segreto dell'urna, hanno votato per Sergio Mattarella. I grandi elettori azzurri erano infatti 142 (70 deputati, 60 senatori e 12 delegati regionali) ma le schede bianche sono state soltanto 105. Dunque, in base a questi dati, i franchi soccorritori, per dirla con le parole di Maurizio Gasparri, sarebbero stati 37. Ma il numero va inevitabilmente corretto al rialzo dal momento che tra le schede bianche ne sono arrivate sicuramente alcune dal fronte dei dissidenti di Ncd che non hanno accettato la linea ufficiale del gruppo. Secondo calcoli effettuati dai gruppi, tra gli alfaniani potrebbero aver votato scheda bianca una ventina di grandi elettori.

M5S - I parlamentari 5 Stelle augurano "buon lavoro" al Capo dello Stato: tenga davvero "la schiena dritta di fronte alle numerose porcate del governo, lo attendiamo al varco", scrivono in una nota congiunta deputati e senatori grillini. E Paola Taverna: "Spero sia sper partes". (VIDEO)

LEGA NORD E M5S - Matteo Salvini: "Non è il nostro presidente, oggi è morto il centrodestra". E il blog di Grillo: "Discreta vittoria per M5S".

DAL PD - Prodi: "Mattarella saprà unire l'Italia". Bersani: "Oggi chiudiamo ferita del 2013".

PRIMA DEL VOTO / ALFANO: VOTIAMO SI', MA RENZI HA SBAGLIATO - "Sì a Sergio Mattarella, no al metodo usato da Renzi per candidarlo", aveva detto Angelino Alfano a Sky Tg24, confermando quindi il sostengo al candidato indicato dal premier per il Quirinale. Il ministro dell'Interno e leader del Nuovo Centrodestra è però tornato a chiedere anche di correggere "l'errore" commesso nel lanciarlo. "Com'è il rapporto con Renzi? Credo che i fatti di queste ore gli abbiano fatto capire che il governo non è un monocolore Pd, l'accordo con Area Popolare non va mai dato per scontato". Alfano ha anche aggiunto di aver votato Sergio Mattarella. "E l'ho fatto con grande gioia e grande convinzione", ha aggiunto sottolineando che si tratta del "fratello di un martire della migliore Sicilia". "Voteremo Mattarella perché il problema non è mai stato costituito da lui, che ci auguriamo sia un presidente al di sopra delle parti come lo è stato Napolitano. Poi si aprirà una discussione sul metodo adottato da Renzi, che ha causato una serie di problemi. Dunque si dovrà aprire un confronto politico su questo terreno, ma solo dopo l'elezione del capo dello Stato", aveva detto anche Fabrizio Cicchitto al Giornale Radio Rai arrivando alla Camera. 

CAOS NCD - La scelta di appoggiare Mattarella, però, non ha attenuato le tensioni all'interno del gruppo Ncd-UdcSecondo fonti parlamentari, Maurizio Sacconi si è dimesso da capogruppo di Ap (Ncd-Udc) al Senato. La scelta è irrevocabile e a effetto immediato. La decisione sarebbe maturata dopo chei 11 senatori centristi hanno deciso di appoggiare il nome di Mattarella senza attendere le indicazioni di gruppo. E dimissioni sono giunte anche dalla deputata Barbara Saltamartini, che ha rinunciato al ruolo di portavoce del partito. "Ho deciso di votare scheda bianca, contrariamente a quanto farà il mio partito, per rispetto che ho delle Istituzioni soprattutto nel momento dell'elezione del Presidente della Repubblica", ha spiegato poi Saltamartini, sottolineando che il dissenso non è sul nome. "Ritengo del tutto errato il metodo con cui si è arrivati a questa scelta - ha aggiunto -. Una scelta che di fatto compromette la possibilità di poter ricostruire un nuovo grande schieramento di centrodestra. Ma, soprattutto, non posso non constatare come da oggi cambia anche la maggioranza che sostiene Renzi, che si sposta più a sinistra con il sostegno di Sel".

FI - Forza Italia è rimasta invece sulla decisione di entrare in Aula e votare scheda bianca. Anche i Fittiani, che sono tornati a riunirsi questa mattina presto, confermano la scheda bianca. Tuttavia, spiegano fonti dell'area di maggioranza del partito azzurro, aumenta il malumore tra le file delle cosiddette 'colombe'. Tra le critiche mosse ai vertici del partito e dei gruppi parlamentari, quella di aver condotto la partita sul Quirinale in modo sbagliato: troppo presto, viene spiegato, si è detto no a Mattarella, mentre invece avremmo dovuto - è il ragionamento - intestarcelo subito come nostro candidato. In secondo luogo, secondo questi parlamentari, sarebbe stata data a Silvio Berlusconi una rappresentazione non proprio realistica dell'umore dei grandi elettori di Forza Italia, tra i quali diversi avrebbero votato per Mattarella. Dunque tra gli azzurri non si esclude affatto che possano esserci diversi che, nel segreto dell'urna, scriveranno il nome di Sergio Mattarella.

M5S - M5S, dal canto suo, ha continuato a votare Imposimato secondo la linea emersa dall'assemblea congiunta del Movimento tenutasi ieri sera a Montecitorio.

NAPOLITANO - "Conosco Sergio Mattarella sul piano dell'assoluta lealtà, correttezza, sensibilità, competenza istituzionale e certamente dell'imparzialità. Tutte caratteristiche importantissime per disegnare la figura del Capo dello Stato", aveva detto l'ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e ora senatore a vita conversando con i cronisti in Transatlantico. Quanto alla sua presenza, ha aggiunto: "La mia presenza qui è doverosa".