Virgil Abloh, stilista di Off-White
Firenze, 15 giugno 2017 - E' uno dei marchio di maggior richiamo giovanile Off-White disegnato da Virgil Abloh che sfila in Piazza Pitti come special guest di Pitti Uomo che con questo evento per 600 ospiti ma aperto anche un po' a tutti chiude una quattro giorni d'oro, con la fiera che scoppia di compratori e giornalisti e tanti eventi in città. Ed eccolo Virgil, seducente e simpatico, uno degli amici e consiglieri più cari a Kanye West che spesso se ne avvale come stylist per le sue collezioni, venire per la prima volta a Firenze con questa collezione dell'estate 2018 tutta dedicata ai Millennials.
"Mi sento più artista che stilista - racconta Abloh che proietta le poesie scelte da Jenny Holsen sulla facciata della Reggia della Moda e ha per colonna sonora la Cenerentola con l'orchestra del Maggio Musicale che si esibisce nel Cortile dell'Ammannati - perché mischio varie discipline, non solo la moda. E guardo agli adolescenti disposti a spendere. La mia etichetta è arancione, il colore dei giubbotti dei rifugiati che solcano il mare disperati. Anche in questo modo ci si interessa al mondo e al sociale. No, non voglio parlare di politica, tantomeno quella americana. Anche con una t-shirt si può lanciare un messaggio importante. La mia giacca sartoriale doppiata di nylon trasparente ha uno spacco sulle spalle che la rende unica e giovane perchè mi piace arricchire la modalità del vestire".
Lanciata solo 3 anni fa l'etichetta Off-White piace assai e gli abiti sono tutti prodotti in Italia. Per Virgil "coi Millennial un giorno non sei nessuno, poi grazie ai social, il giorno dopo sei un dio". Poi alla domanda del gradimento della politica di Trump lo stilista non risponde limitandosi a dire che "ogni spettatore del mio defilé farà le sue considerazioni rispetto a quello che faccio. Voglio solo far riflettere. La mia moda è partita da un quadro di Caravaggio, ora il connubio arte e moda per me è fondamentale per connettersi coi giovani".