Roma, 12 ottobre 2017 - Scandalo Weinstein, la protesta dilaga. Dopo Asia Argento, Gwyneth Paltrow e Angelina Jolie, sempre più star ora denunciano il produttore (le ultime Delevingne e Seydoux), che da parte sua si dice devastato: "Ho perso tutto", lamenta. E sui social la polemica si allarga ben oltre i confini delle camere dove Weinstein aggrediva giovani attrici e dipendenti. In Italia si moltiplicano i cinguettii che riguardano Asia Argento, che dopo essere stata attaccata frontalmente - ieri su Twitter - da Vladimir Luxuria ora miete consensi e approvazioni, oltre che critiche.
L'attrice sembra insomma catalizzare sempre di più i commenti sull'argomento, ritwittando le posizioni di semplici lettori ma anche di personaggi famosi, soprattutto stranieri, partendo da un suo tweet:
Solo in Italia vengo considerata colpevole del mio stupro perché non ne parlai quando avevo 21 anni ed ero terrorizzata. Sono delusa, triste
— Asia Argento (@AsiaArgento) 11 ottobre 2017
Insomma, dopo 20 anni di silenzio, l'attrice non vuole zittirsi più, e cerca di spiegare il suo comportamento tanto criticato che l'accomuna a tutte le altre vip molestate:
Abbiamo denunciato TUTTE dopo 20 anni perché avevamo paura di quel mostro che è (era) uno degli uomini più potenti del mondo. Solo io troia?
— Asia Argento (@AsiaArgento) 11 ottobre 2017
E insiste:
Questa è il maiale che ha violentato e molestato centinaia donne, fra cui la sottoscritta. Solo 33 di noi hanno avuto il coraggio di parlare pic.twitter.com/ZYCkH0Gmpl
— Asia Argento (@AsiaArgento) 12 ottobre 2017
Un altro fronte polemico si apre sul tweet di Matrix, sempre sull'argomento:
#Sallusti: "Denunciare tutto 20 anni dopo dalla violenza lo trovo vigliacco. Non sei vittima ma complice" #Matrix #Weinstein @alesallusti
— Matrix (@MatrixCanale5) 11 ottobre 2017
La Argento sembra poi andare a caccia di testimonianze a suo favore, come quella dell'attrice Mira Sorvino, che twitta, in perfetto stile neo-femminista da 'girl power': "E' tempo di riprenderci il potere e far finire la cultura sessista e degli abusi"
It is time we take we take our power back & end the culture of #sexualharassment and abuse! Why I came forward @TIME https://t.co/TxtHS2KwW6
— Mira Sorvino (@MiraSorvino) 11 ottobre 2017
Interviene anche Francesca Archibugi:
Non sono tanto patriottica ma la vergogna per l’Italia che si scaglia contro @AsiaArgento mi fa sprofondare #Weinstein
— Francesca Archibugi (@farchibugi) 11 ottobre 2017
Weinstein, Ben Affleck lo attacca ma finisce nella bufera
Weinstein, Ben Affleck si scusa con Hilarie Burton per le molestie sessuali
GLI OSCAR: ABOMINEVOLE - Intanto l'Academy of Motion Picture Arts and Sciences, che organizza i premi Oscar, ha annunciato un meeting straordinario per sabato 14 ottobre nel quale discuterà della vicenda di Harvey Weinstein. L'Academy, si legge in una nota "trova il comportamento descritto nelle accuse" contro Harvey Weinstein "ripugnante, abominevole e contrario agli alti standard dell'Academy e di tutta la comunità creativa che rappresenta". Il produttore è stato sospeso anche dalla prestigiosa British academy of film and television arts (Bafta).