Ostia, controlli di sicurezza nelle scorse settimane (Ansa)
Ostia, 28 novembre 2017 - Blitz delle forze dell'ordine a Ostia. Questa mattina sono stati effettuati "controlli straordinari e perquisizioni" a seguito degli episodi di criminalità avvenuti nei giorni scorsi. Una maxi-operazione congiunta di polizia, carabinieri e guardia di finanza che ha coinvolto complessivamente 250 uomini. Sono stati effettuati controlli in strada e perquisizioni in palazzi di varie strade del municipio a sud di Roma, tra cui il palazzo dove abitava Roberto Spada, arrestato nei giorni scorsi per la testata a un giornalista della Rai. Nel corso dell'operazione inoltre sarebbero stati trovati e sequestrati armi e droga. Secondo quanto si è appreso, sarebbero state fermate alcune persone la cui posizione è al vaglio. Collateralmente al blitz, i vigili urbani hanno sequestrato per abusivismo un terrazzo piastrellato adibito a giardino nell'abitazione di Rosaria Spada.
GABRIELLI - "Il blitz di oggi a Ostia non è un'operazione spot", dice il capo della polizia Franco Gabrielli a margine della cerimonia di chiusura delle celebrazioni per il 70esimo anniversario della fondazione della polizia stradale. "I dettagli dell'operazione saranno forniti dal prefetto di Roma, ma sul territorio di Ostia ci saranno altre significative operazioni, perché dobbiamo riaffermare la presenza dello Stato, semmai a qualcuno fosse parso il contrario. Non è un'operazione - conclude il capo della polizia - che si è esaurita in una pur significativa singola azione, ma sarà una modalità con la quale segneremo nei giorni avvenire quel territorio".
IL CASO OSTIA - Ostia è finita sotto i riflettori dopo l'aggressione da parte di Roberto Spada ai danni di una troupe di Nemo-Nessuno escluso durante un'intervista sulle recenti elezioni. Quindi, negli ultimi giorni, si sono registrati un agguato notturno con due persone gambizzate e, domenica, una serie di spari contro la casa di un componente della famiglia Spada.
Secondo gli inquirenti Ostia non sarebbe più un territorio da spartirsi, ma da conquistare. E quindi il "quartiere sul mare" della Capitale diventa una enorme polveriera in cui alcune "famiglie" sono pronte a fronteggiarsi per accaparrarsi il business delle piazze di spaccio della droga, del racket delle case comunali e dell'usura. Una miscela potenzialmente esplosiva sulla quale sono al lavoro i pm della Direzione distrettuale antimafia, coordinati dall'aggiunto Michele Prestipino. Nel frattempo, la neopresidente del Municipio X, Di Pillo, ha chiesto l'intervento diretto del ministro dell'Interno Minniti. Il sindaco di Roma, Virginia Raggi, ha auspicato, se necessario, anche la presenza dell'esercito.