Venerdì 23 Maggio 2025
REDAZIONE TECH

La Xbox costerà di più: aumentano i prezzi per consolle, accessori e videogiochi

Anche Microsoft ha annunciato rincari, proprio come aveva fatto Sony pochi giorni fa con la Playstation 5. Ecco come cambieranno le spese dei gamer

Aumentano i prezzi di Microsoft Xbox e dei suoi accessori

Aumentano i prezzi di Microsoft Xbox e dei suoi accessori

Tempi durissimi per i gamers. Dopo che Sony ha aumentato il prezzo della PlayStation 5, adesso arriva l’annuncio di Microsoft per quanto riguarda Xbox. E l’incremento non riguarda solo il costo della console.

Quanto costa oggi la Xbox

Non si scappa: gli aumenti in vigore da pochissime ore interessano Regno Unito, Nord America, Australia ed Europa. Ma, soprattutto, riguardano anche gli accessori e i giochi sviluppati internamente (first-party). In pratica, sia i nuovi utenti che quelli già esistenti sentiranno il colpo. E che colpo. Partiamo dalle console: il rincaro è di 50 euro per entrambe le versioni: da 299 euro a 349 per la Series S e da 499 a 549 euro per la Series X. Tanto per intenderci, la Xbox Series S era stata lanciata al prezzo di 300 dollari negli Stati nel 2021 e oggi ne costa 380. 

Accessori e videogiochi più cari

Come detto, anche accessori e giochi subiranno aumenti. I controller, le cuffie e gli altri accessori ufficiali saranno più costosi. Proprio come i cosiddetti giochi first-party, ovvero quelli prodotti da Xbox Game Studios. Alcuni titoli arriveranno fino a 80 euro contro i 70 attuali, con un incremento del 14% circa.

Colpa delle “condizioni di mercato”

Da parte sua, Microsoft ha giustificato questi aumenti citando le “condizioni di mercato” e i “costi crescenti di sviluppo” attraverso una formula che ricorda il “contesto economico difficile” menzionato da Sony in merito all’aumento dei prezzi di alcune versioni della PlayStation 5. I dazi imposti da Donald Trump non vengono citati espressamente tra le motivazioni che hanno portato a questi aumenti. Bisogna però considerare che le console Xbox vengono prodotte principalmente in Cina. “Sappiamo che questi cambiamenti sono impegnativi e sono stati realizzati con un'attenta valutazione, considerando le condizioni di mercato e l'aumento dei costi di sviluppo" si legge in una nota ufficiale del colosso tecnologico americano, che continua: “Guardando al futuro, continuiamo a concentrarci sull'offrire più modi per giocare a più titoli su qualsiasi schermo e garantire valore ai giocatori”. Basterà questo per far digerire questo (pesante) aumento?