Venerdì 26 Aprile 2024

Tirreno Adriatico 2019: da Thomas a Dumoulin, i big puntano subito sulla cronosquadre

Nibali: "Capirò già alla prima tappa cosa posso fare in questa Tirreno-Adriatico"

Roglic, Thomas, Nibali, Alaphilippe e Dumoulin (Lapresse)

Roglic, Thomas, Nibali, Alaphilippe e Dumoulin (Lapresse)

Lido di Camaiore, 13 marzo 2019, La quiete prima della battaglia sono le parole di cinque dei big di questa Tirreno-Adriatico: tre vincitori di grandi Giri come Vincenzo Nibali, Tom Dumoulin e Geraint Thomas, un emergente nelle corse a tappe come Primoz Roglic e il predestinato delle grandi classiche, Julian Alaphilippe, fresco vincitore delle Strade Bianche e tra i più gettonati in vista della Sanremo del 23 marzo.

"Le due prove contro il tempo, alla prima e all’ultima tappa, saranno importanti per definire la classifica: cercherò di interpretare al meglio la cronosquadre inaugurale per capire quale potrà essere il nostro obiettivo in classifica", sintetizza Nibali, che sul trenino della Bahrain avrà come locomotiva Rohan Dennis, il campione del mondo di specialità.

Un bel jolly da giocare in una prova dove Tom Dumoulin basta a se stesso: "Ho avuto un po' di tempo per recuperare dalla caduta all'Uae Tour. Credo di aver trovato la forma e ora sono pronto a lottare per la Tirreno-Adriatico. Nel percorso di quest'anno non c'è una salita lunga, ma le tappe nelle Marche saranno molto impegnative, mi piace correre lì. Il Team Jumbo-Visma è lo stesso dell'Uae Tour, è il favorito per la cronosquadre, ma spero di poter fare una buona gara con i miei compagni, poi penseremo alla classifica".

Che la cronosquadre inciderà parecchio nella corsa all’albo d’oro deve averlo pensato anche Geraint Thomas: all’ultimo momento ha voluto in squadra Filippo Ganna, fresco iridato dell’inseguimento in pista. "Sono un po' indietro con la condizione rispetto a l'anno scorso, ma sto migliorando e siamo qui con una squadra forte già per la cronosquadre. La prima tappa è decisamente più aperta quest'anno. Cinque o sei squadre possono vincere".

Fra le cinque o sei candidate al successo inaugurale, c’è ovviamente la Jumbo di Primoz Roglic: lo sloveno arriva lanciato dal successo nel Tour degli Emirati Arabi. "Ho avuto un buon inizio stagionale. La nostra squadra ha dimostrato di essere molto forte. È stato abbastanza difficile per me difendere la maglia e ho speso tante energie. Terminata la corsa ho sentito il bisogno di riposare per bene. Ora tutto il team è pronto per la Tirreno-Adriatico, non vedo l'ora di iniziare".

Non vede l’ora nemmeno Julian Alaphilippe, alla prima apparizione fra i due mari: da debuttante, ha appena vinto la Strade Bianche e nella Tirreno conta di rifinire la preparazione per la Sanremo. "Sono davvero felice di essere al via. Dopo la vittoria alle Strade Bianche so di essere in buona forma. La cronosquadre sarà molto importante, siamo qui per provare a vincere alcune tappe con Elia (Viviani, ndr) e con me. Dopo la prima tappa vedremo se qualcosa potrà essere fatto anche per la classifica".