Venerdì 26 Aprile 2024

Mbappé inconsolabile, ma ha già vinto il Mondiale del futuro

È capocannoniere di Qatar 2022, ma manca per ora il bis iridato riuscito a Pelé

Doha (Qatar), 19 dicembre 2022 - Che cosa gli vuoi dire, benedetto ragazzo? Niente, tanto è vero che a consolare Kylian Mbappé dopo la sconfitta sicuramente più bruciante della sua ancora giovanissima carriera escono a vuoto sia il presidente francese Macron che il portiere avversario Martinez. E anche dopo, quando ritira il premio per il capocannoniere del Mondiale, l’asso francese del Psg non ci riesce a sorridere.

Kylian Mbappé consolato dal presidente Macron e dal portiere argentino Martinez
Kylian Mbappé consolato dal presidente Macron e dal portiere argentino Martinez

Certo, avrà tutto il tempo del mondo per vincere la sua seconda Coppa del Mondo, ma onestamente aveva fatto di tutto e di più per farcela già questa volta, e restare nella scia di Pelé che il bis l’aveva già costruito a 21 anni. Mbappé ne compirà 24 domani, sarebbe stato il secondo nella classifica storica della precocità, deve accontentarsi di uscire dal campo senza nulla da rimproverarsi sul piano personale. Come se bastasse. E ancora: con la tripletta in finale, Mbappé è diventato il primo giocatore a segnare una tripletta nella finale di un Mondiale dai tempi di Geoff Hurst, attaccante inglese che l’aveva realizzata nel 1966, decidendo il match contro la Germania Ovest. Altri numeri danno il segno del passaggio di una cometa nel cielo del calcio mondiale: in 66 partite giocate con la maglia della nazionale, Kylian ha segnato 35 reti, con una media di quasi 1 gol ogni 2 gare.

Alla fine Macron (che ha anche parlato a Deschamps invitandolo a restare sulla panchina dei Bleus) e il portiere rivale Martinez, battuto tre volte durante i 120 minuti e una quarta al primo rigore della serie finale, avranno provato ad incoraggiarlo. Ma a giudicare dalla faccia che aveva quando ha ritirato il premio individuale per gli 8 gol segnati, uno più di Messi, non devono aver ottenuto granché. A coccolarlo ha provato anche il presidente del Paris Saint Germain, Al Khelaifi, che dopo la partita ha precisato di aver fissato un appuntamento con Messi dopo il mondiale per decidere il futuro della Pulce: "Non voglio dire nulla su Leo, avevamo un accordo per parlare dopo la Coppa del Mondo. Il Psg è il club che ha avuto più giocatori andati in gol – ha detto Al Khelaifi –. Siamo orgogliosi di loro e anche di Hakimi con la semifinale del Marocco. Sono triste per la Francia, in quanto presidente di un club francese. E per Kylian, che ha giocato una partita più che perfetta. Se fossi stato io, avrei dato due coppe, una per Kylian e una per Leo. È stato difficile per me, che sono francese. Ma sono anche felice per Leo, è la ciliegina sulla torta, se lo merita e Kylian ha ancora anni per vincere di nuovo una Coppa del Mondo" Tutto vero, per carità. Vista da fuori, ne aveva forse più bisogno Messi, che era all’ultimo mondiale. Ma anche qui, ci sembra difficile che questa spiegazione a Mbappé possa bastare...