Inter, Luciano Spalletti. Sfida in Champions League con il Tottenham (foto Afp)
Milano, 18 settembre 2018 - Tutto pronto per l'inizio della Champions League 2018/19, in campo questa sera con i primi 16 match valevoli per il primo turno dei gironi eliminatori. Ad aprire le danze per le italiane, l'Inter di Luciano Spalletti, pronta ad ospitare al Meazza (fischio d'inizio alle 18.55) il Tottenham di Mauricio Pochettino. I nerazzurri, al rientro nella competizione dopo una lunga assenza (l'ultima sifda di Champions risale al 2012), sono reduci da un inizio di stagione tutt'altro che positivo culminato con la sconfitta interna inflitta dal Parma nell'ultima uscita di campionato e cercano il riscatto nel primo match di coppa. A preoccupare il club meneghino, non solo i risultati (4 punti dopo altrettante giornate di Serie A), ma anche il digiuno di Icardi, fermo a quota 0 dopo 3 uscite. Gli inglesi, dal canto loro, vengono da 2 sconfitte consecutive in Premier League dopo un ottimo inizio e necessitano a loro volta di un cambio di rotta. Per il match di questa sera Pochettino può contare su Harry Kane, autore di ben 9 reti in 10 match di Champions sinora disputati, oltre che su Son, rientrato in rosa dopo aver disputato i Giochi asiatici con la Corea del Sud U-23.
Inter, Spalletti-Tottenham: "Cerchiamo una svolta. Io primo responsabile dei risultati"
Dove vederla. La partita tra Inter e Tottenham è disponibile in esclusiva su Sky, ai canali Sky Sport Football HD (203) e Sky Sport (252). Per quanto riguarda lo streaming, è possibile seguire il match tramite il servizio Sky Go.
Inter-Tottenham, qui la diretta
Queste le probabili formazioni:
Inter (3-4-2-1): Handanovic; De Vrij, Miranda, Skriniar; Asamoah, Vecino, Brozovic, Politano; Perisic, Nainggolan; Icardi. All. Spalletti
Tottenham (4-3-3): Vorm, Trippier, Alderweireld, Vertonghen, Rose, Dier, Dembele, Winks, Eriksen, Lucas Moura, Kane. All. Pochettino
SPALLETTI: "COL TOTTENHAM POSSIAMO SVOLTARE" - "Non bisogna fare confusione. La confusione è poca e anche pochi sono i risultati positivi. Ma la sfida col Tottenham può farci svoltare". Queste le parole dell'allenatore dell'Inter, Luciano Spalletti, nella consueta conferenza alla vigilia della sfida di Champions League che vede i nerazzurri ospitare a San Siro il Tottenham di Pochettino. "È una partita che capita a proposito - ha proseguito - Abbiamo responsabilità se i risultati sono questi e io ho la fetta più importante. Col Parma abbiamo comandato la partita fino al 70', poi abbiamo preso gol e fatto confusione. Domani troveremo una squadra forte, può essere il match che ti fa sterzare in maniera veloce. I risultati sono questi, per cui adesso stiamo zitti e proviamo a raddrizzare la situazione", l'analisi del tecnico toscano, reduce dalla sconfitta interna inflitta dal Parma in campionato. "C'è tutto il tempo possibile per recuperare. Questa competizione (la Champions League, ndr) deve essere l'obiettivo sempre per un club come l'Inter. In campionato c'è da andare a riprendere quei punti, per poi essere a rigiocarsi questa competizione. Contro il Parma mi è piaciuto poco la fretta negli ultimi 10' - le parole di Spalletti -. Dovevamo far gol, ci è mancato quello, per il resto fino al 70' siamo stati ordinati e continui".
Non solo crisi di risultati, tra i problemi del club meneghino figura anche il digiuno del suo bomber, Mauro Icardi, ancora a secco dopo i primi 4 turni di campionato: "Icardi ancora a secco? È frutto del momento della squadra. Lasciamolo così com'è, Mauro calcisticamente è fatto bene". Queste le parole usate da Spalletti per descrivere il momento del numero 9 nerazzurro, con l'allenatore che ha poi proseguito: "La squadra non riesce a esprimersi in maniera ottimale e non riusciamo a sfruttare Icardi al meglio. Se si riesce a mantenerlo vicino all'area di rigore, per lui è un'altra partita". Probabile forfait, inoltre, per Danilo D'Ambrosio: "Va valutato, oggi proverà a correre, ma penso abbia ancora dolore - le parole del tecnico -. Il rischio che non ci sia esiste, ma abbiamo una rosa adatta per sopperire alle difficoltà". Qualche parola, infine, per Marcelo Brozovic: "L'unico difetto è che fa troppa strada. Va troppo in giro, deve rimanere di più nella zona centrale, altrimenti perde lucidità. È un giocatore forte se riesce a mantenere ordine".