Giovedì 25 Aprile 2024

Milan-Lazio, Pioli: "Orgoglioso della squadra". Inzaghi: "Risultato bugiardo"

I rossoneri fanno festa con il tecnico: "Era l’ultima partita, serviva un grande sforzo e siamo riusciti a produrlo"

Stefano Pioli (Ansa)

Stefano Pioli (Ansa)

Milano, 23 dicembre 2020 – E’ il primato in solitaria il regalo di Natale che si è fatto il Milan rispondendo al successo pomeridiano dell’Inter e battendo la Lazio con un clamoroso 3-2 allo scadere. I rossoneri, pur essendo ancora una volta in grande emergenza, hanno compiuto l’ennesima impresa di un 2020 da incorniciare e sfoderato un'altra prestazione di grande carattere e qualità: partiti in quinta e passati sul 2-0 in poco più di 15', gli uomini di Pioli hanno subito la rimonta dei capitolini e saputo soffrire nella parte centrale del match per poi salire nuovamente di tono nel finale e decidere la contesa, dopo aver sprecato un paio di buone occasioni con Rebic, grazie al colpo di testa in pieno recupero di un Theo Hernandez letteralmente incontenibile. Palpabile, pur con la consueta pacatezza, la gioia di mister Stefano Pioli che alla vigilia aveva chiesto ai suoi ragazzi un ultimo sforzo e che a fine gara ha di nuovo abbracciato la squadra: “Quando si vince una partita così complicata – ha detto il tecnico emiliano a DAZN – è importante e giusto stare assieme alla fine. Era l’ultima partita, serviva un grande sforzo e siamo riusciti a produrlo. Sono orgoglioso della mia squadra che sta facendo qualcosa di importante. Volevamo chiudere bene l’anno e abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi prefissati finora e siamo addirittura primi in classifica. Il fuoco che abbiamo dentro sta facendo la differenza e dobbiamo tenerlo acceso”.

Sulla mancanza di Ibrahimovic: “Siamo consapevoli che un giocatore come lui possa mancare e che con Zlatan Siamo più forti, ma stiamo riuscendo a sfruttare le caratteristiche di tutta la squadra. Ho abbassato un po’ troppo Saekemaekers e dovevamo essere più aggressivi, ma nel finale nonostante le difficoltà abbiamo creato diverse occasioni per chiuderla”. Infine l’allenatore rossonero non ha voluto sbilanciarsi sul fronte del mercato ma ha aperto al possibile rinnovo di Hakan Calhanoglu: “Abbiamo un area tecnica molto competente e, se ci saranno occasioni, l’organico sarà migliorato. Sono comunque contento perché so che manterremo questa passione, poi con dei ragazzi così giovani si può sicuramente migliorare. È la passione che sta facendo la differenza. Per quanto riguarda Calha è un giocatore fantastico, è intelligente, si sa muovere bene, sa attaccare e sacrificarsi. Non credo ci saranno particolari problemi per il suo rinnovo. Sta benissimo con noi e sono certo che la sua volontà sia quella di restare anche se poi è chiaro che c’è una trattativa. Il club, l’area tecnica e il giocatore vogliono la stessa. E’ un giocatore su cui puntare”

Il rammarico di Simone Inzaghi

Fortissimo invece il rammarico di Simone Inzaghi che non digerisce il ko all’ultimo respiro: “Il risultato mi fa arrabbiare perché è bugiardo. Siamo molto dispiaciuti perché ci siamo presentati con diversi problemi di formazione e abbiamo tenuto il campo nel migliore dei modi. Avremmo meritato di più ma il calcio è questo. Abbiamo avuto il predominio territoriale e spiace per il risultato finale che non rispecchia l’andamento della gara”. A pesare diversi errori e i gol subiti su palla inattiva: “Abbiamo avuto tante occasioni. Dopo il 2-2 avevamo il match in mano. Sapevamo di giocare contro una squadra che non perde da molto e c’è un motivo. La squadra ha fatto un’ottima gara e questo ko ci deve servire per crescere. Sul primo gol Rebic è saltato libero pur essendoci una marcatura mentre si doveva fare meglio sul gol di Hernandez. Luis Alberto gli ha lasciato due metri e l’errore è stato fatale”. Nel finale è poi arrivato un calo costato caro: “Eravamo stanchi nel finale. Sembra che ne avessimo di più, però poi purtroppo abbiamo preso gol. Ho preferito cambiare Immobile e Savic che erano stanchi mentre Caicedo era uscito già affaticato contro il Napoli. Pensavo potesse essere l’occasione giusta per Muriqi”.

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