Mercoledì 24 Aprile 2024

Lazio, Lulic sul campionato: "Sarà in discussione fino alla fine"

Le parole del capitano biancoceleste sul cammino della squadra in questa stagione

Lulic titolare contro la Samp

Lulic titolare contro la Samp

Roma, 28 febbraio 2021 - Senad Lulic è uno dei nomi più importanti tra quelli che non sono riusciti a essere protagonisti nella Lazio di quest'anno. Il capitano è stato a lungo fuori per infortunio tanto che solo nella gara contro la Sampdoria è partito come titolare. Ma adesso è in ripresa fisica e potrà giocare un ruolo fondamentale nella rincorsa Champions dei ragazzi di Inzaghi.

Obiettivo Champions

Ai media svizzeri il bosniaco ha rilasciato delle dichiarazioni riguardo le ambizioni stagionali di una squadra che nonostante il KO col Bologna è ancora in corsa per grandi obiettivi. "Il campionato è molto più equilibrato rispetto agli ultimi anni. La Juventus resta la favorita, ma tutte possono dire la loro. Anche noi ci siamo rinforzati e siamo competitivi. Sarà tutto in discussione e in equilibrio fino alla fine".

Poi anche uno spazio per la prova contro il Bayern Monaco, in cui la Lazio è uscita sconfitta nettamente. "Contro il Bayern Monaco è stata una gara particolare, ma non ero nervoso. Si tratta di sogno che si è realizzato, ogni giocatore sogna di giocare un giorno in Champions. Sono molto contento di esserci riuscito anche se ho dovuto aspettare fino ai 35 anni. Peccato solo che una gara così storica si sia giocata senza i nostri tifosi, questo è il mio rammarico più grande. Il ricordo, nonostante il risultato, rimane comunque bellissimo e mi accompagnerà per sempre".

Il racconto della carriera

Infine ha avuto modo anche di raccontare il suo percorso calcistico. "Ho fatto i primi passi al Coira nel Canton Grigioni, poi al Bellinzona e allo Young Boys sono cresciuto. Devo tantissimo a Petkovic che mi ha formato prima in Svizzera e poi alla Lazio e con cui nel 2013 ho vinto la Coppa Italia. In generale devo ringraziare tutti gli allenatori che ho avuto perché ognuno di loro mi ha dato qualcosa" ha detto.

"Ci vuole anche fortuna perché senza di essa non si va da nessuna parte. Da sola non basta perché per arrivare a un certo livello servono delle qualità. Io dalla mia posso dire di avercela sempre messa tutta. Grinta e la voglia di arrivare mi hanno sempre spinto a fare qualcosa in più e mi hanno portato fino a dove sono ora. Sono molto orgoglioso del mio percorso che mi ha portato a essere il capitano della Lazio" ha concluso.

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