Venerdì 26 Aprile 2024

Inter, senti Lukaku: "Un giorno tornerò"

Il belga chiede scusa ai tifosi e lancia un messaggio: "Vorrei tornare quando sarò ancora ad alti livelli per provare a vincere ancora di più con la maglia nerazzurra"

Romelu Lukaku

Romelu Lukaku

Milano, 30 dicembre 2021 - "Quello che è successo non doveva accadere in quel modo. Il modo in cui ho lasciato l'Inter, come l'ho comunicato ai tifosi, questo mi ha dato fastidio. Non era forse il momento giusto". Sono passati ormai oltre quattro mesi dal suo passaggio al Chelsea. Eppure, Romelu Lukaku continua a ripensare al suo addio all'Inter e soprattutto alle modalità con cui è arrivato. Potesse tornare indietro nel tempo, l'attaccante belga cambierebbe sicuramente le cose da questo punto di vista. "Voglio scusarmi enormemente con i tifosi dell’Inter. Penso di aver sbagliato: il modo in cui me ne sono andato doveva essere gestito in modo diverso. Avrei dovuto parlare prima i sostenitori, perché le cose che hanno fatto per me, per la mia famiglia, per mia madre, per mio figlio rimarranno per sempre nella mia vita", sottolinea l'ex Everton e Manchester United ai microfoni di Sky Sport. 

Fra presente e futuro

Dalle parole di Lukaku traspare chiaramente l'attaccamento ai colori nerazzurri. Tanto che il classe '93 si sbilancia. "Ho sempre detto che ho l'Inter nel cuore, tornerò a giocare lì, me lo auguro davvero. Sono innamorato dell'Italia. Spero davvero con tutto il mio cuore di poter tornare un giorno all’Inter e non alla fine della mia carriera. Vorrei tornare quando sarò ancora ad alti livelli per provare a vincere ancora di più con la maglia nerazzurra". Che l'attaccante del Chelsea si sia pentito della scelta fatta l'estate scorsa? "Dopo due anni in Italia, in cui ho lavorato tantissimo all’Inter con preparatori e nutrizionista, fisicamente sto bene. Non sono però contento della situazione, questo è normale". La prima parte di stagione di Lukaku non è stata affatto semplice, a causa dell'infortunio e del Covid-19, che lo hanno costretto a saltare una decina di partite. A complicare le cose ci si è messo poi anche il rapporto con Thomas Tuchel, che non sembra ancora decollato. "Penso che il mister abbia scelto di giocare con un altro modulo, io devo solo non mollare e continuare a lavorare ed essere professionista. Non sono contento per la situazione, ma sono un lavoratore e non devo mollare". 

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