Sergio Rodriguez ed Ettore Messina (Foto Ciamillo-Castoria)
Bologna, 26 settembre 2019 – Si è chiusa con un poker di partite andate in scena questa sera la prima giornata del campionato di Serie A di pallacanestro giocata “a spezzatino”. Al Taliercio i campioni d’Italia della Reyer Venezia pur soffrendo non poco hanno piegato 78-73 la Pallacanestro Trieste. La formazione giuliana, trascinata da Justice (21 punti), ha chiuso i primi tre quarti a +4 (55-59), ma poi ha subito il rientro degli orogranata che aiutata dai canestri e dai muscoli di Michael Bramos (25 punti) e di Mitchell Watt ha piazzato il colpo di reni vincente mettendo definitivamente la testa avanti con un 6-0 finale. Il colpo di giornata lo ha invece firmato l’Acqua San Bernardo Cantù che sulle ali di Cameron Young (22 punti) e Kevarrius Hayes (8 punti e 10 rimbalzi) ha espugnato Brindisi battendo la Happy Casa 69-64. I brianzoli sono saliti in cattedra nella terza frazione in cui i canestri di Pecchia sono stati preziosi per firmare quel +8 che i biancoblu hanno poi sostanzialmente saputo difendere. Vittorie molto più agevoli, invece, per la Dinamo Sassari e l’Armani AX Milano. I sardi, freschi vincitori della Supercoppa Italiana, hanno infatti sbancato Varese battendo l’Openjometis con un perentorio 74-52 e mandando quattro uomini in doppia cifra per punti segnati (miglior realizzatore Dyshawn Pierre con 18 punti conditi da 8 rimbalzi). Devastante il parziale di 25-9 piazzato dai biancoblu nel secondo quarto sotto la guida di Stefano Gentile. Un break che ha di fatto spaccato in due il match e mandato definitivamente in orbita gli uomini di Pozzecco. C’è infine la firma del “Chacho” Sergio Rodriguez nel 75-53 con cui l’Armani AX Milano è andata a battere a domicilio la neopromossa De’ Longhi Treviso. I padroni di casa, grazie ad un’ottima prestazione corale, hanno saputo tenere il passo dei biancorossi per tutto il primo tempo, chiuso a -2 (33-35), ma poi nella terza porzione di gara hanno siglato soltanto 9 punti (11% nel tiro da due nel frangente) e ne hanno subiti 21 (9 dei quali siglati proprio da Rodriguez) perdendo definitivamente il contatto con Milano.