Mercoledì 24 Aprile 2024

NBA, James e Howard spaziali. Belinelli porta i Sixers al successo

I risultati delle partite NBA giocate nella notte

LeBron James (LaPresse)

LeBron James (LaPresse)

Cleveland (Stati Uniti), 22 marzo 2018 – Si contano probabilmente sulle dita di una mano quei giocatori NBA che oggi possono cambiare drasticamente il corso di una partita e portare la propria franchigia al successo quasi esclusivamente con le proprie forze. Uno di questi è senza dubbio LeBron James che anche stanotte ha dato sfoggio di tutta la classe cristallina, estraendo dal suo repertorio sconfinato magie che hanno trascinato i Cleveland Cavaliers – finiti persino a – 15 nel corso di un secondo quarto disastroso in cui hanno incassato un break di 41-22 – al successo per 132-129 sui Toronto Raptors. Il fuoriclasse nativo di Akron è stato l’assoluto padrone della scena e ha concluso la serata con all’attivo 35 punti, 17 assist e nessun pallone gettato alle ortiche. Un bottino che ha di fatto annullato il fatturato di Kyle Lowry (24 punti e 7 assist) DeMar DeRozan (21 punti), fermato nell’ultima e decisiva azione proprio da “King James”. I panni di Superman, in quel di Brooklyn, li ha vestiti anche Dwight Howard che ha giocato una delle migliori partite in carriera chiudendo con 32 punti, raccogliendo tutto ciò che gravitava sotto i tabelloni (30 rimbalzi) e soprattutto sospingendo gli Charlotte Hornets alla vittoria sui Nets per 111-105 dopo aver recuperato persino 23 lunghezze di svantaggio. Sorrisi a trentadue denti anche in casa dei Philadelphia 76ers di uno strepitoso Marco Belinelli che hanno compiuto un altro passo verso l’aritmetica certezza della conquista dei playoff sconfiggendo 119-105 i Memphis Grizzlies che confermano così il loro “mal di trasferta”. Per i Sixers è stato fin troppo facile archiviare la pratica e conquistare nei primi tre quarti, dopo aver mandato tutti e cinque i componenti del quintetto in doppia cifra per punti segnati, un vantaggio di di 30 lunghezze (99-66) che è stato poi amministrato agilmente nei 12 minuti finali. Come detto però questo successo è arrivato anche per merito di Marco Belinelli che ha siglato 15 punti con il 60% dal campo diventando il miglior realizzatore della sua squadra assieme a Saric, Covington e Redick. Con questa vittoria Philadelphia scavalca gli Indiana Pacers che, nonostante i 21 punti di Victor Oladipo e la doppia doppia di Miles Turner (13 punti e 10 rimbalzi), sono caduti in casa dei New Orleans Pelicans di Anthony Davis (28 punti e 13 rimbalzi) ed E’Twaun Moore (23 punti), che hanno definitivamente messo la freccia del sorpasso nell’ultimo quarto. Subito dietro ai Pacers però rallentano dopo due successi i Washington Wizards, battuti 98-90 dai San Antonio Spurs di LaMarcus Aldridge (27 punti e 9 rimbalzi) che hanno messo il turbo in uscita dagli spogliatoi con un parziale di 23-9. Provano infine a non scendere definitivamente dal treno playoff della Western Conference i Los Angeles Clippers, che grazie a DeAndre Jordan (25 punti e 22 rimbalzi) e Austin Rivers (22 punti), hanno espugnato Milwaukee 127-120, e i Denver Nuggets che hanno fatto ben poca fatica per spazzare via i Chicago Bulls con un perentorio 135-102 propiziato dai 43 punti in coppia di Millsap e Jokic.