Russell Westbrook (LaPresse)
Oklahoma City (Stati Uniti), 11 marzo 2018 – Si è giocato in quel di Oklahoma City il match di cartello della nottata NBA e a vincerlo sono stati i Thunder padroni di casa che, grazie alla diciannovesima tripla doppia stagionale di un sempre più sensazionale Russell Westbrook (21 punti, 12 rimbalzi e 10 assist), hanno superato l'ostacolo San Antonio Spurs sconfiggendo 104-94 i texani che a dire il vero avevano Gasol e Aldridge a mezzo servizio. Un passo falso – l’ottavo nelle ultime dieci partite – che costa decisamente caro ai texani che giovedì prossimo potrebbero riabbracciare Leonard ma che intanto sono stati scalzati dal quinto posto proprio dai Thunder. Ancora privi di Danilo Gallinari, i Los Angeles Clippers hanno arpionato l’ottava posizione battendo, tra le mura amiche dello Staples Center, gli Orlando Magic che hanno resistito, aiutati da Simmons (24 punti), D.J. Augustin (19 punti) e Vicevic, fino all’ultimo quarto ma poi sono caduti sotto i colpi di Lou Williams (25 punti). Ad Est invece è arrivato il colpo molto pesante degli Indiana Pacers che hanno mandato ben sei giocatori in doppia cifra – il capofila è stato James Johnson arrivato a quota 20 punti – e hanno travolto con un pesantissimo 129-102 i Washington Wizards che hanno pagato a caro prezzo la serata non certo da incorniciare di alcuni giocatori importanti come Morris (4 punti), Gortat (3), Porter (10 punti) e Beal (14 punti ma con un poco confortante 5/12 dal campo). C’è il timbro do Harrison Barnes (25 punti) e di JJ Barea (20), invece, sul netto successo dei Dallas Mavericks che hanno annichilito 114-80 i Memphis Grizzlies orfani di Marc Gasol, mentre gli Charlotte Hornets dell’accoppiata composta da Dwight Howard (30 punti e 12 rimbalzi) e da Nicholas Batum (29 punti, 12 rimbalzi e 7 assist), hanno sconfitto 122-115 i Suns che hanno provato fino all’ultimo a riportarsi a contatto giocando un ultimo quarto da 43 punti segnati.