Mercoledì 24 Aprile 2024

NBA, Warriors inarrestabili in trasferta. Atlanta vince ancora

I risultati delle gare NBA giocate nella notte

Steph Curry (LaPresse)

Steph Curry (LaPresse)

Chicago (Stati Uniti), 18 gennaio 2018 – Non si può certo dire che i Golden State Warriors siano una squadra che soffre del cosiddetto "mal di trasferta" Questa notte, vincendo 119-112, a Chicago i californiani hanno infatti conquistato il quattordicesimo successo esterno consecutivo, portandosi a due sole vittorie esterne dal primato detenuto dai Los Angeles Lakers 1971-1972. Un successo portato a casa grazie ad una delle specialità della casa dei campioni in carica ovvero i terzi quarti che spaccano in due la partita: dopo essere finiti a -11 sotto i colpi di Mirotic (24 punti) e soci che hanno confezionato un maxi-parziale tra primo e secondo quarto, i Warriors – privi di Draymond Green –  in uscita dagli spogliatoi hanno infatti strappato dalle mani dei Bulls l’inerzia del match con un devastante controbreak di 32-12 propiziato dai 22 punti siglati nel frangente da Klay Thompson (38 punti) e Steph Curry (30) e poi hanno saputo resistere all’ennesimo tentativo di rientro in partita dei “tori dell’Illinois” che sono arrivati fino al -5 a 3’ dalla fine prima di cedere definitivamente il passo ai Warriors. Il terzo quarto è stato decisivo anche per gli Atlanta Hawks di Marco Belinelli – 8 punti in 24 minuti di utilizzo – che hanno conquistato il terzo successo nelle ultime quattro gare grazie ad un canestro allo scadere di Kent Bazemore (miglior realizzatore dei suoi con 20 punti) il quale, senza alcun timore reverenziale, ha segnato il jumper del 94-93 che ha mandato al tappeto i New Orleans Pelicans che hanno pagato a caro prezzo  la serataccia in cui è incappato Anthony Davis (8 punti in 28 minuti). I Pelicans hanno però non poco da recriminare contro sé stessi visto che hanno dilapidato un vantaggio di 15 lunghezze accumulato nel primo tempo subendo appunto, nella terza frazione, un parziale di 26-10 che ha rimesso tutto in discussione iniettando fiducia nelle vene dei giocatori della franchigia della Georgia. La seconda piazza della Eastern Conference, dopo l’ennesimo passo falso dei Cleveland Cavaliers, è sempre più saldamente nelle mani dei Toronto Raptors che questa notte hanno interrotto una mini-striscia di due sconfitte consecutive battendo 96-91 i Detroit Pistons grazie all’ennesima prova monumentale di Jonas Valanciunas (17 punti e 16 rimbalzi) che è uscito vincitore dal duello ingaggiato sotto i tabelloni con Andre Drummond e ha supportato alla perfezione le due punte di diamante dei canadesi Lowry (18 punti, 9 rimbalzi e 5 assist) e DeRozan (17 punti). Ad Ovest invece – dopo aver ricevuto la notizia dell’ennesimo stop a tempo indeterminato di Kawhi Leonard, che non ha ancora risolto la tendinite al quadricipite destro – i San Antonio Spurs non si sono fatti condizionare hanno sconfitto con un roboante 100-95 i Brooklyn Nets. A spingere al successo i texani sono stati un LaMarcus Aldridge dominante sotto le plance (34 punti e 8 rimbalzi) e un Patty Mills chirurgico dalla lunga distanza (25 punti con 7/8 da tre punti). E’ salita a tre, invece, la striscia di vittorie consecutive degli Oklahoma City Thunder che in casa hanno travolto i Los Angeles Lakers 114-90 affidandosi a Carmelo Anthony (27 punti), che ha di nuovo vestito i panni del bomber, e a Steven Adams (21 punti e 10 rimbalzi). Nel frattempo, questa notte hanno portato a casa una vittoria anche Hornets (133-109 contro i Wizards), Heat (106-101 contro i Bucks), Grizzlies (105-99 contro i Knicks), Jazz (120-105 contro i Kings) e i Clippers che hanno sconfitto 109-104 i Nuggets aggrappandosi a Blake Griffin (20 punti e 12 rimbalzi), Lou Williams (17 punti) e Milos Teodosic (15 punti).