Venerdì 26 Aprile 2024

Lebron James supera Kareem Abdul-Jabbar: è il miglior marcatore di sempre della Nba

La stella dei Lakers ha superato il record segnando 38 punti nella sfida contro Oklahoma: "Un onore sorpassare Abdul-Jabbar". Il primato durava da 39 anni

Lebron James insieme a Kareem Abdul-Jabbar

Lebron James insieme a Kareem Abdul-Jabbar

Los Angeles, 8 febbraio 2023 - LeBron James è leggenda: è il miglior marcatore della storia della Nba. Lo diventa a 10.9 secondi dalla fine del terzo quarto della sfida tra Lakers e Thunder, quando raggiunge e supera il record di Kareem Abdul-Jabbar (38.387 punti) nella partita poi persa 133-130 con Oklahoma. Servivano 36 punti per rendere speciale la partita e LeBron ne ha segnati 38, rendendo quasi del tutto ininfluente la gara. E alla fine il suo score personale segna 38.390 punti.

Un tiro dei suoi, in sospensione e cadendo all'indietro. Gli arbitri fermano subito la gara, LeBron alza le braccia al cielo, Adam Silver e Kareem Abdul-Jabbar si presentano al suo fianco e gli regalano il pallone del record. La partita si interrmope. Microfono. Grazie "ai fedeli tifosi dei Lakers" e omaggio a Kareem Abdul-Jabbar: "Essere qui al suo cospetto per me è un onore: chiedo a tutti voi di dedicargli una bella standing ovation", dice, rivolgendosi al pubblico di Los Angeles. Poi ovviamente ringrazia tutti, la sua famiglia, mamma Gloria, "la mia bellissima moglie", Savannah, i figli, gli amici, i compagni e quando è il momento di ringraziare anche il commissioner Adam Silver, con un gesto di gran classe LeBron James non dimentica anche l'ex numero 1 della Nba, David Stern, che ha visto svilupparsi gran parte della sua carriera e ha contribuito a rendere la lega quello che è oggi.

"Non avrei potuto pensare a un modo migliore di festeggiare un traguardo del genere". Un primato che durava da 39 anni. LeBron ne ha 38. Un primato nato prima che lui venisse al mondo. LeBron ci ha messo vent'anni, trentacinque minuti e cinquanta secondi per superarlo. La stella dei Lakers è alla 20esima stagione nella Nba, dove è approdato nel 2003 come prima chiamata assoluta al Draft da parte dei Cleveland Cavaliers. Ha lasciato l'Ohio nel 2010 per approdare a Miami. In Florida è stato quattro anni vincendo due titoli con Dwyane Wade, Chris Bosh e compagni. Nel 2014 il ritorno a Cleveland, con il titolo arrivato nel 2016 contro i Golden State Warriors in Gara 7. Infine il passaggio ai Los Angeles Lakers nel 2018 e l'anello conquistato nel 2020.

Al termine della partita Shaquille O'Neal, dal collegamento di Espn, gli ha chiesto se con il raggiungimento di questo obiettivo fosse lui il "Goat". LBJ inizialmente ha risposto: "Lascerò siano gli altri a decidere", aggiungendo poi alla seconda domanda: "Personalmente, preferisco me stesso a chiunque abbia mai giocato a questo gioco. Ma ognuno avrà i suoi preferiti". E sul suo futuro aggiunge: "Non lo so. So di poter giocare un altro paio di stagioni, è tutto nella mia testa".

"Questo momento storico è così speciale perché non vedremo mai più un altro LeBron James", ha scritto su Twitter l'iconico Magic Johnson, presente anche lui in campo. "È sempre stato un leader la cui capacità di migliorare i suoi compagni di squadra non ha eguali, il che rende il record ancora più incredibile". Il conto alla rovescia di LeBron per il record ha catturato l'attenzione della Nba negli ultimi giorni e ha riunito in una arena piena di 19.000 persone personaggi della musica come Jay Z e Bad Bunny, del cinema come Denzel Washington e sportivi come Floyd Mayweather e John McEnroe.