Luca Vitali (LaPresse)
Treviso, 20 febbraio 2018 – Continua senza soste il raduno della Nazionale azzurra agli ordini del commissario tecnico Meo Sacchetti, che oggi ha cominciato a lavorare sulla parte tattica per preparare al meglio le sfide contro Paesi Bassi (venerdì al PalaVerde di Treviso alle 20.15) e Romania (lunedì a Cluj Napoca alle 18) valide per la finestra di febbraio delle qualificazioni dei Mondiali che si disputeranno nel 2019 in Cina. Dal ritiro azzurro oggi ha parlato Luca Vitali, fresco di vittoria del “Premio Reverberi” – l’Oscar del basket italiano – e reduce da una finale di Coppa Italia persa di un soffio contro Torino. Vitali, che sarà il capitano azzurro vista l’assenza per infortunio di Pietro Aradori e quella di Gigi Datome, impegnato in Eurolega, è tornato a parlare dell’epilogo delle Final Eight di Firenze ammettendo la sua grande voglia di riscatto e poi si è concentrato sull’azzurro, sottolineando il grande orgoglio di vestire ancora una volta la casacca della Nazionale e ribadendo la voglia di un gruppo molto giovane come quello allestito da Sacchetti di fare bene nelle prossime due gare: “La sconfitta a Firenze fa male. Allo stesso tempo dobbiamo avere la lucidità di capire che più una ferita sanguina, più ti fortifica. C'è un detto nello sport: per imparare a vincere bisogna prima imparare a perdere, a soffrire. Provare questa sensazione è dura, ma ci deve stimolare ad andare oltre. Indossare la maglia Azzurra è sempre un enorme piacere, lo stesso che provo da tanti anni. Il nostro è un gruppo giovane, che ha fatto molto bene nella prima finestra di qualificazioni. Abbiamo voglia di proseguire sul percorso iniziato lo scorso novembre. Mi auguro che la gente di Treviso possa darci tanta energia per la partita di venerdì contro l'Olanda”.