Pianigiani (LaPresse)
Milano, 13 marzo 2019 – Inizia ad entrare nel vivo la lunga volata che nelle prossime cinque partite decreterà le ultime squadre che parteciperanno ai playoff di Eurolega. Le prime cinque squadre della classifica partono senza dubbio con un notevole vantaggio in questo sprint finale (CSKA, Fenerbahce e Real Madrid sono addirittura già qualificati alla postseason), ma dalla sesta alla undicesima posizione tutto è ancora in ballo perché le squadre in questione sono tutte racchiuse in un fazzoletto di una partita di distacco al massimo. Tra i club ancora in corsa per un posto ai playoff c’è ovviamente anche l’Armani AX Milano che in questa parte conclusiva di stagione non avrà un calendario facilissimo ma che comunque è intenzionata a restare fino a fine stagione tra le prime otto (attualmente è settima). Per continuare a perseguire questo obiettivo sarà a dir poco fondamentale il test di domani sera contro l’Olympiacos (palla a due alle 20.45) – il quale ha perso cinque delle ultime sei gare di Eurolega – che si presenterà a Milano con lo scopo di superare i meneghini in classifica e di vendicare il pesante -24 patito al Pireo e soprattutto. Per ripetere una simile impresa l’Olimpia dovrà cercare di limitare in primis giocatori di assoluta pericolosità come Nikola Milutinov, Giorgios Printezis, il nuovo arrivato Bryante Weber (ha preso il posto di Timma) e Vassilis Spanoulis che è ad un passo dai 4.000 punti in carriera e quando le partite pesano sa sempre dare quel qualcosa in più. L’Armani, reduce dal ko di Mosca, può comunque sorridere dopo aver pienamente recuperato Nunnally e Nedovic, due armi molto pericolose a disposizione di coach Simone Pianigiani che ai suoi uomini ha chiesto massima concentrazione ma anche una prova di maturità e ed entusiasmo: “Non penso che questa gara possa già decidere l’accesso ai playoff perché loro hanno un calendario più favorevole del nostro. Sono dotati di una grande esperienza per questo tipo di gare e lo zoccolo duro di giocatori greci è l’anima della squadra. Noi dovremo giocare con entusiasmo e maturità perché loro non perdono mai la loro pericolosità. Sarà importante sopravvivere al loro lavoro difensivo e cercare di trarre vantaggio dalle situazioni in cui riusciremo a fare buone cose. Non è qualcosa che potrà accadere per caso ma solo se saremo riusiti a lavorare duro per trovare i giusti spazi in transizione”.